Erice: solidarietà per il popolo ucraino
Da ieri e anche oggi la Torretta Pepoli sarà illuminata con i colori che compongono la bandiera dell’Ucraina. Un gesto simbolico da parte del Comune di Erice, in segno di solidarietà al popolo ucraino e di vicinanza alla comunità residente in Italia, che si aggiunge all’esposizione della bandiera ucraina dal balcone del Palazzo comunale di Piazza della Loggia ed alla partecipazione della sindaca Daniela Toscano e dell’assessora Rossella Cosentino alla manifestazione a sostegno della popolazione vittima della guerra che si è tenuta a Trapani domenica scorsa.
«Le immagini sconvolgenti che ci giungono dall’Ucraina non possono lasciarci indifferenti – commenta la sindaca Daniela Toscano -. Ciò che sta accadendo è inaccettabile e preoccupante e ci lascia sgomenti. Siamo lontani fisicamente dal popolo ucraino e dalle sofferenze che sta patendo in queste ore, ma la nostra comunità è vicina col cuore a chi sta vivendo il dramma di un’assurda guerra. Non sappiamo cos’altro accadrà, ma l’auspicio di tutti noi è che prevalgano la ragionevolezza ed il dialogo. Di certo c’è che Erice, Città di Pace e per la Scienza, condanna ogni forma di inaccettabile violenza e prevaricazione, e afferma con forza il diritto alla pace e alla libertà. La Pace è l’unica strada possibile per il futuro».
«In riferimento invece al comunicato stampa diffuso dal Comitato Civico Eric’è dal titolo “Solidarietà ai profughi ucraini, il Comune di Erice passi dalle parole ai fatti” – aggiunge la sindaca – preciso che gli uffici si sono già confrontati con la Croce Rossa Italiana, con la Caritas e con la Regione Siciliana, per comprendere come poter aiutare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Mi corre l’obbligo di sottolineare che, al momento, i corridoi umanitari, per di più in emergenza pandemica, sono gestiti dal Governo nazionale e che, pertanto, al momento un Comune può soltanto manifestare la propria disponibilità a fare la propria parte. Cosa che faremo con convinzione, quando sarà possibile. Naturalmente il Comune non starà a guardare, infatti la Protezione Civile comunale sta attivando contatti e interlocuzioni per comprendere come mettere a disposizione dei profughi ucraini il supporto della comunità ericina e si è già tenuta una riunione operativa».