ALCAMO – Intervista dell’Assessore alle Finanze, Bilancio, Patrimonio e Società Partecipate, Filippo Pirrone, esponente di Nuova Presenza.
Assessore Pirrone lei ha seguito da vicino entrambe le legislature dell’amministrazione Scala. Cos’è cambiato per lei?
Nel primo mandato di Scala sono stato eletto consigliere d’opposizioni. A metà mandato, dopo attente valutazioni politiche, la lista Nuova Presenza ha assunto una posizione autonoma e di sostegno dell’amministrazione. Infatti, a partire dalla metà del primo mandato Scala, sono stato nominato Assessore al Bilancio, Finanze, Patrimonio e Società Partecipate.
Qual è stato il suo contributo per la crescita della città?
Uno su tutti l’intervento al patrimonio comunale. Sono riuscito, grazie anche all’aiuto del Sindaco, a ridurre di 500.000 euro gli affitti annui comunali, relativi ad immobili in locazione. Oltre a questa campagna di ottimizzazione delle risorse siamo riusciti, attraverso una politica rigorosa, anche ad arricchire il patrimonio comunale. Ad esempio, abbiamo acquistato la sede degli ex-Telefoni di Stato, oggi sede dell’assessorato allo sviluppo economico. Se prima pagavamo 70.000 euro annuo di affitto adesso, con un mutuo di 40.000 euro, riusciamo a risparmiare denaro ottenendo alla fine dell’operazione finanziaria la proprietà del bene. Anche l’acquisto dell’autostazione comunale è stata un’operazione innovativa, riuscendo ad acquistarlo e successivamente darlo in affitto, ottenendo entrate aggiuntive.
Altre iniziative?
Un’altra meritevole iniziativa è stata fatta con la collaborazione e la spinta del Consigliere Comunale Ignazio Filippi che ha spinto per l’acquisizione dell’immobile adiacente il Castello dei Conti di Modica che siamo riusciti a demolire per liberare tutta l’area adiacente al Castello. A termine di questa operazione, siamo riusciti anche ad acquisire lo stesso Castello per una cifra simbolica.
Importante anche l’acquisto dell’immobile in Via Pia Opera Pastore di proprietà dell’Ipab, destinato oggi alla scuola per bambini o dell’immobile in Via Florio per cui in passato il comune pagava un canone di locazione.
In questi anni siamo riusciti anche a tenere in ordine i conti e le casse comunali. Mi dispiace solo che quest’ultimo anno abbiamo sforato il patto di stabilità per via degli investimenti. Il sistema di norme, paradossalmente, penalizza i comuni che provano a creare le condizioni di sviluppo nel territorio, anche se sono soldi investiti bene.
Cosa rappresenta il movimento Nuova Presenza nella Città di Alcamo?
Il nostro motto è “dove la politica è partecipazione“. Abbiamo costituito il movimento proprio per confrontarci con i cittadini. Le nostre iniziative sono prese ascoltando la persone e le loro problematiche.
Avrete un candidato a Sindaco di Alcamo?
Il nostro movimento sarà protagonista per le prossime amministrative presentando il candidato a Sindaco insieme a tutta la coalizione di centrosinistra. Il nostro gruppo orbita nel centrosinistra, avendo nel PD, il partito con una maggioranza relativa nella coalizione, un punto di riferimento. La scelta va fatta su tutta la coalizione. Penso che siamo in ritardo non tanto sul nome del Sindaco, ma sui programmi elettorali. L’esigenza che avverto è quella di confrontarci al più presto possibile.
Nel sondaggio del nostro giornale on-line circa i probabili candidati a Sindaco di Alcamo, lei è stato tra i più graditi.
Credo che quel sondaggio vada analizzato in maniera più corretta, sebbene non rappresenti la maggioranza dei cittadini è pur sempre significativo. Il dato eclatante non è il fatto che io sia stato tra i più graditi, ma il fatto che circa il 60% dei votanti (circa 650/1100) non sceglieva nessuno dei candidati. Questo è un dato che deve far riflettere molto la politica e chi vuole ritornare a parlare con la gente.
Sull’ipotesi Papania candidato a Sindaco?
E’ l’ipotesi di un grosso leader del centro-sinistra ad un livello regionale. Credo che la sua ambizione sia legittima. Noi avvertiamo l’esigenza di stabilire se la sua candidatura sia di un centro-sinistra puro o meno. Inoltre, ritengo fondamentale lavorare su un programma che sia d’interesse per la città, su questo si è notevolmente in ritardo.
Se si ritirasse Papania dalla corsa a Sindaco, lei potrebbe essere candidato per la carica di primo cittadino?
Laddove si verificasse un’ipotesi di questo tipo, la nostra città offre diverse persone valide per la candidatura a Sindaco. Tra queste persone che aspirano a candidarsi a Sindaco potrei rientrare anche io.