La candidatura a Sindaco del Sen. Papania, ha creato rassegnazione in chi lo avversa dentro il PD, perché non riescono a competere con il grande potere del Senatore; nel centrodestra? si pensa più a proporre, fino ad ora uno, candidati, giusti per ricompattare il gruppo, ma dal punto di vista della vittoria finale restano molti punti interrogativi.
Perché Papania attira la maggioranza dei cittadini alcamesi? Sicuramente perché ha creato un sistema, grazie alle cooperative sociali e ad una forte e decisa azione politica, da sottolineare la parola politica, perché, criticabile o no, Papania mette in campo una visione della società, invece gli altri competitor si perdono in proposte non corredate da un progetto globale per Alcamo. Gli oppositori del Senatore sono spiazzati, anche per la forte penetrazione del gruppo del Senatore nei gangli del sistema amministrativo ed economico. Gli oppositori non alzano la voce? Magari perché si può avere sempre bisogno della “parola buona” del Senatore? Papania resta, quindi, l’unica espressione, di buon livello, di una classe dirigente alcamese in crisi di rappresentanti. Questa situazione sembra chiudere la porta a novità, a meno che il candidato del centrodestra, Lauria, non riesca a sfoderare un forte carattere e nuove proposte e così anche il terzo candidato, Orlando, che forte di una posizione di indipendente potrebbe attirare molti voti, ma non può adagiarsi solo sull’impersonare il candidato di rottura con il sistema, ne deve proporre uno competitivo. Infine le cose cambierebbero, in maniera radicale, se la sinistra riuscisse a trovare un candidato alternativo e indipendente, solo così si potrebbe impensierire Papania.
Con questo quadro politico il Sen. Papania naviga a vele spiegate verso la meta.