PALERMO – “Chiediamo al governo nazionale di ripartire dal Belice per rilanciare il mezzogiorno d’Italia. Solo con uno sviluppo armonico del Sud il nostro Paese potrà uscire dalla difficile crisi economica e finanziaria”.
Lo ha detto l’assessore per il Territorio e l’Ambiente, Sebastiano Di Betta, a Partanna, dove, in occasione delle cerimonie per il 44° anniversario del terremoto del Belice, ha rappresentato la Regione siciliana al confronto “Analisi dello stato di avanzamento della ricostruzione. Strategie per il passaggio a una nuova era della Questione Belice”.
“L’Italia potrà recuperare – ha aggiunto Di Betta- solamente se investe in infrastrutture nel Mezzogiorno, diversamente saremo schiacciati dalle politiche speculative internazionali. Il Nord, da solo, non potrà trovare una sua collocazione nè in Europa nè sul panorama globale. La Regione siciliana, da parte sua, si farà promotrice di una maggiore coesione istituzionale tra il territorio e il governo centrale, e portavoce delle istanze del coordinamento dei sindaci belicini. Dunque, rapidamente valorizziamo il mezzogiorno, al fine di riposizionare l’Italia sia nell’ambito dell’UE sia nella interlocuzione con il mondo della sponda sud del mediterraneo”.
“Avendo come riferimenti ideali il contributo dato alla valle del Belice da don Riboldi e dal compianto Danilo Dolci, ci impegniamo – ha concluso Di Betta – a insistere su quella che è stata sino ad oggi la politica del presidente Lombardo a difesa del sud”.