Circa 850 migranti si trovano sulle navi ong al largo delle coste siciliane e chiedono un porto sicuro. A poco meno di 20 miglia da Pozzallo si trova la “Sea Eye 4” con 474 persone salvate in più interventi dal team della nave ong tedesca: “Alcuni hanno già trascorso sette notti in mare. Un tempo troppo lungo – avverte l’equipaggio – per persone esauste, molte delle quali necessitano di cure a terra”. In diciotto sono stati finora evacuati per problemi medici. Diversi presentano ustioni e ferite. Non lontano, ecco la “Aita Mari” con 112 migranti: “Hanno attraversato ogni tipo di odissea per sopravvivere – afferma la ong spagnola Salvamento maritimo humanitario – alcuni sono già a bordo da sei giorni. Meritano un’attenzione dignitosa e una risposta rapida”.
Sono invece 261 sulla “Sea Watch 4”, al largo di Lampedusa: si tratta dei 165 trasbordati dalla Louise Michel che li aveva soccorsi in tre interventi e che è troppo piccola, e di 96 consegnati dal mercantile “Aslihan”: “Dopo quasi 24 ore di mancata assistenza da parte di Italia e Malta, la Sea Watch 4 ha preso a bordo le 96 persone soccorse dal mercantile per prestare l’assistenza e le cure necessarie”, accusa la ong tedesca. I volontari parlano di situazione critica a bordo.
Fonte: Ansa.it