Aggredito da due parenti di una paziente, fratture e 40 giorni di prognosi
Lo hanno massacrato di botte in ospedale. Una violenza cieca solo perchè si era rifiutato di fare entrare in reparto i familiari di una paziente fuori dagli orari consentiti. “Ho rischiato davvero la vita. Ad un certo punto sono stato colpito da una gragnuola di pugni e calci e ho perso coscienza…”.
Salvatore Petta, gastroenterologo ha raccontato ai colleghi il suo turno da incubo ieri al Policlinico di Palermo. Il medico ha invitato la figlia di una paziente a uscire dal reparto perchè era terminato l’orario di visita ma è stato aggredito selvaggiamente da due uomini, il padre e il fratello della donna, che hanno fatto irruzione nel reparto picchiando a sangue il medico. Alla fine la prognosi, tra lussazioni e fratture, è stata di 40 giorni. Il medico è stato anche sottoposto ad una serie di esami, tra cui una Tac alla testa, per accertare eventuali danni cerebrali. ANSA