Vertice con i partiti, poi forse l’annuncio
PALERMO. L’atteso giorno della presentazione della giunta comunale di Palermo potrebbe essere domani.
L’ora non è ancora nota, ma è certo che il sindaco Roberto Lagalla ha convocato i partiti del centrodestra a palazzo delle Aquile alle 12.30.
Sono arrivati nel pomeriggio da Roma anche i nomi degli assessori di Fratelli d’Italia. Sia il partito di Giorgia Meloni che Forza Italia avranno 3 assessori e per gli azzurri anche il presidente del consiglio comunale che sarà Giulio Tantillo. Gianfranco Miccichè da diversi giorni ha consegnato al sindaco la lista con i nomi di Andrea Mineo, Rosi Pennino (quasi certa la delega alle politiche sociali) e Aristide Tamajo, papà di Edy Tamajo. Il deputato regionale (ex Sicilia Futura), con i suoi candidati, è stato decisivo per consentire agli azzurri di raggiungere l’11,3%, superando così di un soffio Fdi. Il partito della Meloni ha indicato Giampiero Cannella, coordinatore regionale della Sicilia occidentale, al quale andrà la pesante delega della cultura, il deputato nazionale Carolina Varchi, che assumerà il ruolo di vicesindaco con la problematica delega al bilancio, e Dario Falzone, già vicesindaco con Diego Cammarata, in quota Giuseppe Milazzo, eurodeputato e neo consigliere comunale capace non solo di farsi eleggere ma anche di portare altri due consiglieri. Il criterio stabilito, all’interno della Lega-Prima l’Italia, è al momento quello dei numeri raggiunti alle amministrative: quindi, toccherebbe a Sabrina Figuccia, con la possibilità di una staffetta con Alessandro Anello, già coordinatore provinciale e cittadino, a Palazzo delle Aquile da 4 quattro consiliature. In giunta anche l’ex presidente del consiglio comunale Totò Orlando di Italia Viva. Ormai certo all’urbanistica l’architetto Maurizio Carta, pro rettore e considerato fedelissimo del sindaco Lagalla, grande regista e coordinatore istituzionale del Festino di Santa Rosalia. Un assessore andrà alla Nuova Dc di Totò Cuffaro, che ha consegnato una lista di 14 ‘papabili’ ma quasi certamente l’assessorato andrà a Pippo Enea, già assessore della giunta Cammarata e oggi vice commissario regionale del partito, o all’avvocato Sandro Geraci. Infine, per il professore universitario Salvatore Cincimino, economista dell’Università di Palermo, che Lagalla voleva per la delicata materia dei conti ci sarà una consulenza. Non ci sarà spazio per la lista Alleanza per Palermo di Totò Lentini, che si era ritirato dalla corsa a sindaco per l’unità del centrodestra. Stessa situazione per l’Udc, il partito del sindaco, che resterà a bocca asciutta.
(ANSA).