Il Centro Padre Nostro fondato nel quartiere palermitano di Brancaccio da don Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia il 15 settembre del ’93, rischia di chiudere perché non è in grado di sostenere l’esponenziale aumento delle bollette.
“Se entro la fine di settembre il governo non troverà una soluzione al caro energia, anche per gli enti del Terzo settore – dice il presidente del Centro Maurizio Artale – ci troveremo costretti a chiudere le sedi e a licenziare i tredici dipendenti, con l’aggravante che il Centro non potrà più offrire i suoi servizi alle fasce sociali deboli.
Da agenzia Ansa.it