Un reparto a rischio

Trapani: in Ospedale focolaio Covid nel reparto di Medicina, ma l’Asp tace

I segnali nel tempo c’erano stati, ma sarebbero stati sottovalutati. Adesso è piena crisi sanitaria proprio nel luogo in cui la sanità dovrebbe essere maggiormente tutelata. Le notizie sono trapelate in questi giorni dai familiari degli stessi pazienti. Il reparto di Medicina dell’ospedale sant’Antonio Abate di Trapani, affidato al primario Ignazio Scalisi, pare sia diventato un vero e proprio focolaio di Covid. Personale decimato e quello rimasto in servizio costretto a turni massacranti, oltre lo stesso orario di servizio previsto per contratto. Ricoverati ridotti al minimo, e sembra che qualcuno dei ricoverati sebbene affetto da Covid sia stata ugualmente dimesso, i familiari hanno preferito portare a casa i propri cari optando per le cure domiciliari. Stranamente però la situazione non trova risposte da parte dell’Asp e del suo commissario, sebbene la situazione sia ,secondo quanto emerge, parecchio grave. Il reparto di Medicina dell’ospedale in questi mesi di crisi pandemica, tra i più affollati di ricoverati, è stato però segnato da diversi momenti che non sarebbero stati affrontati nel modo migliore. In questi mesi abbiamo raccolto i racconti di alcuni familiari, qualcuno testimone diretto, altri hanno detto di avere spesso sentito ciò che il personale diceva. Sembra che non sempre i controlli dei ricoverati siano stati fatti in modo corretto, tanto da scoprire, dopo il ricovero per patologie non legate al Covid, che si trattava di pazienti affetti dal pericoloso virus, e frattanto però il personale sanitario si era approcciato con loro senza le dovute precauzioni, a parte guanti e mascherine. Adesso in questi giorni la situazione si è fatta parecchio grave, il reparto, ci è stato riferito, è diventato un vero e proprio focolaio, con i degenti di colpo ridotti di numero in tutta fretta, e la maggior parte del personale in isolamento nei propri domicili per avere contratto il virus. Dall’Asp per adesso nessuna risposta. Sono racconti pesanti quelli che abbiamo raccolto. Ma ci sono familiari che puntano il dito sul sistema dei ricoveri, con i tamponi che non sarebbero stati fatti per tempo, prima dell’accesso in reparto. Il caso adesso è esploso, e non è escluso che possa giungere anche all’attenzione della magistratura. Mentre i sindacati che già da tempo hanno più volte lamentato gravi disattenzioni a tutela del personale, tornano a chiedere un rigoroso intervento dei vertici dell’Asp di Trapani.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.