L’appello dell’Asp rivolto ai Comuni. Smentita l’esistenza di un altro caso, dopo quello che ha colpito mortalmente il pittore Calascibetta a Marsala
Il direttore generale dell’Asp Vincenzo Spera, affiancato dai vertici dell’Azienda oggi ha incontrato la stampa a proposito del virus della zanzara, la cosiddetta “febbre del Nilo”, “Virus West Nile”, che ha mietuto una vittima a Marsala, il conosciuto pittore Momò Calascibetta, deceduto pochi giorni addietro, dopo un lungo ricovero all’ospedale di Trapani. L’incontro con la stampa è servito all’Asp a diffondere notizie rassicuranti e anche a smentire l’esistenza di un secondo caso. Spera ha ribadito che “non c’è nessun allarme, la presenza di un nuovo caso di “febbre del nilo” a Marsala è stata esclusa. Pare che uno studente di Valderice, che studia in Emilia Romagna, aveva accusato i sintomi influenzali tipici della West Nile tanto che il medico curante gli aveva suggerito di fare un test da cui è emerso che il ragazzo ha preso il virus delle zanzare, ma è già guarito, sviluppando gli anticorpi. Sul decesso di Calascibetta il direttore dell’Uoc di Epidemilogia Gaspare Canzoneri ha sottolineato che aveva sviluppato una forma di malattia molto grave, neuro invasiva. L’Asp ha garantito che la zona dove viveva l’artista, in contrada Cutusio a Marsala, è sotto il rigido controllo dei veterinari dell’azienda sanitaria provinciale. Lo stesso veterinario dell’Asp il dott. Roberto Messineo, conferma che “al momento non c’è nessun allarme. Facciamo constantemente i controlli sul territorio, che dopo la morte di Calascibetta sono stati accentuati. Nell’area di Cutusio sono state posizionate trappole per le zanzare, ma nessuno degli insetti catturati ha il virus.Vengono monitorati alcuni animali trovati positivi in particolare un equino in un allevamento di Alcamo”. Infine dall’Asp arriva l’invito a tutti gli enti locali a predisporre in un’unica soluzione la disifestazione nei vari Comuni.