Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha emanato, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, una direttiva ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto perché informino le articolazioni operative che il ministero degli Affari esteri, con note verbali alle due ambasciate degli Stati di bandiera (Norvegia e Germania), ha rilevato che le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1 attualmente in navigazione nel Mediterraneo non sono «in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale».
Il passaggio delle navi Ong nelle acque territoriali italiane potrebbe essere considerato «pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato costiero». È quanto si legge nell’articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, citato nella direttiva del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che prevede la valutazione da parte del Viminale del divieto di ingresso nelle acque territoriali per le navi Ocean Viking e Humanity One. Secondo la Convenzione, «le navi di tutti gli Stati, costieri o privi di litorale, godono del diritto di passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale». Ed il passaggio è inoffensivo «fintanto che non arreca pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero». Queste ultime condizioni si verificano se la nave in questione è impegnata in alcune attività, tra cui: «il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero». La direttiva rispecchia quella analoga emanata dall’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nel marzo 2019.
Al momento «non abbiamo ricevuto alcuna diretta comunicazione dalle autorità italiane. Come organizzazione di ricerca e soccorso seguiamo la legge internazionale del mare, salvando persone in difficoltà». queste le dichiarazioni della Sos Humanity, la ong tedesca che gestisce la nave Humanity One, al momento in acque ad est di Malta con a bordo 180 persone soccorse. Insieme alla Ocean Viking è una delle due navi che, secondo la direttiva del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, starebbero assumendo condotte non «in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale».
Sulla questione è intervenuto anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato: «Ottimo esordio del nuovo ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che ha emanato una direttiva riguardante la condotta di alcune navi in navigazione nel Mediterraneo che svolgono la loro attività non in linea con lo spirito delle norme europee ed italiane in materia di sicurezza e di controllo delle frontiere. Le puntuali osservazioni di Piantedosi dimostrano volontà di controllare i flussi migratori, ostacolando l’attività di chi finisce oggettivamente per incoraggiare i trafficanti di persone con i conseguenti rischi letali per tante persone, che vanno aiutate e non esposte a gravi rischi».