Evasione per quasi 2 milioni di euro, provvedimento anche contro la Marina Rooms Trapani”. Indagine della Guardia di Finanza.
Un duro colpo è stato inferto dalla magistratura ad uno dei più importati cantieri navali di Trapani. Un sequestro preventivo per il reato di evasione dal pagamento di imposte, è stato emesso dal gip del Tribunale di Trapani, su richiesta della Procura della Repubblica e notificato in queste ore dalla Guardia di Finanza, a conclusione delle indagini preliminari condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria e dalla sezione di Polizia Giudiziaria. L’evasione ammonta a 1 milione e 900 mila euro, destinatari del sequestro preventivo il Cantiere navale “Arturo Stabile” e la società ricettiva, consorella, “Marina Rooms Trapani”.
Il cantiere Stabile è uno dei più antichi a Trapani, la sua fondazione risale alla fine dell’800. Adesso la società è stata anche raggiunta da una richiesta di fallimento da parte della stessa magistratura.
Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle trapanesi hanno successivamente consentito di acclarare come il titolare della ditta, Arturo Stabile, avrebbe proceduto in concorso con i propri figli alla costituzione di una nuova società, avente stessa sede della fallita.
Il disegno criminoso sarebbe consistito nel trasferire poi l’attività cantieristica della ditta insolvente, nonché le concessioni demaniali sulle quali essa veniva esercitata, alla società neo costituita attraverso la stipula di un contratto di cessione di ramo d’azienda, valutato a corpo dei beni oggetto di trasferimento ed il cui corrispettivo è risultato solo in minima parte corrisposto all’imprenditore cedente dichiarato poi fallito.
Al solo fine di distrarre le citate concessioni, onde consentirne la voltura, il fallito avrebbe concordato con l’Agenzia delle Entrate un piano di pagamento rateizzato dei propri debiti, in modo da risultare in regola nei rapporti con il Fisco. Ad avvenuto subentro da parte della S.r.l. nelle concessioni, e dopo aver pagato esclusivamente le prime rate, il fallito non avrebbe più onorato l’obbligazione contratta. Il sequestro delle quote della società, nonché del patrimonio da questa illecitamente acquisito, è utile a garantire sia la pretesa erariale e la massa dei creditori, sia la continuità dell’attività aziendale, a seguito dell’avvenuta nomina a tale scopo da parte del Giudice di un amministratore giudiziario.