In ricordo del giudice Montalto, Palermo gli intitola una piazza

Valderice, 25 Gennaio 1983. Il giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto viene ucciso dalla mafia, freddato mentre rientra in casa senza scorta né auto blindata, nonostante le ripetute minacce ricevute. In un primo tempo, si pensa che l’omicidio fosse opera della mafia trapanese, ma con gli anni viene alla luce la verità: Montalto è stato assassinato su ordine dei “corleonesi”, perché il suo imminente trasferimento in Toscana avrebbe leso, e non poco, i traffici che la cosca stava intraprendendo in quella regione. Palermo, 25 Gennaio 2012. Al giudice viene intitolata la piazza antistante l’istituto statale “Mario Rutelli”. Perché “la memoria dei caduti per mano mafiosa è elemento fondamentale nella lotta che istituzioni, forze dell’ordine e società civile devono condurre per estirpare questo cancro dalla Sicilia. Intitolare una piazza al giudice Giangiacomo Ciaccio Montalto non è, pertanto, solo il giusto riconoscimento al valore di un magistrato coraggioso che, lontano dai clamori, sacrificò la vita per questi valori, ma anche un modo concreto per tenere vivo e rendere attuale il ricordo di persone che debbono costituire esempi e riferimenti per le giovani generazioni da seguire ed ai quali guardare. E su questa piazza si trova l’ingresso di un istituto superiore della città, ove studiano centinaia di studenti”. Così ha commentato l’inaugurazione l’Assessore regionale per l’economia, Gaetano Armao. E il suo invito continua ricordando le parole del Presidente della Repubblica Sandro Pertini, parole di speranza in un futuro migliore: “Per combattere la mafia c’è solo da rispettare fino in fondo la Costituzione”. Non dobbiamo mai dimenticare questi consigli, non dobbiamo mai smettere di lottare per una Sicilia libera, una Sicilia che non debba più dire grazie per ogni diritto che le viene concesso.

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