Ieri, con 20 imbarcazioni, sono invece arrivati 925 extracomunitari.
All’hotspot di contrada Imbriacola sono, al momento, presenti quasi 2.800 persone a fronte di poco meno di 400 posti disponibili. La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, per provare a tamponare l’emergenza hotspot di Lampedusa ha disposto, per questa mattina, il trasferimento di 440 migranti ospiti della struttura di contrada Imbriacola. Il gruppo verrà imbarcato sul traghetto di linea che giungerà in serata a Porto Empedocle. Ma sono stati programmati, sempre per la giornata di oggi, altri due trasferimenti con navi militari che potranno imbarcare 600 persone ciascuna.
Sui natanti, bloccati durante la notte dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, non c’erano, come avveniva nelle scorse settimane, poche decine di migranti, ma addirittura ci sono stati sbarchi con131, 87, 133 e 138 persone, fra cui donne e bambini. I migranti hanno dichiarato di essere partiti da Sfax, in Tunisia, ma anche da Zuwara e El-Agelat in Libia. E’ doppio il fronte che, migliorate le condizioni del mare, sta permettendo l’esodo di centinaia e centinaia di bengalesi, egiziani, sudanesi, pakistani. Ma sono sbarcati anche migranti originari di Camerun, Congo, Costa d’Avorio, Guinea, Burkina Faso e Sierra Leone. I soccorritori hanno agganciato, in acque Sar, anche più barchini, stracolmi di persone, alla deriva. Ci sono stati però anche gruppi che sono riusciti ad arrivare autonomamente sulla terraferma: 17 tunisini e siriani sono stati rintracciati, dai militari della tenenza delle Fiamme gialle, lungo la strada di Ponente. Il natante, in questo caso, non è stato ritrovato. A Cala Galera sono invece arrivati in 38, fra cui 15 donne e un minore. La barca di ferro di 7 metri non è recuperabile perché finita in mezzo agli scogli. (ANSA).