Confisca contro i Burzotta

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dalla Corte di Appello di Palermo nei confronti di due imprenditori operanti nel settore edilizio nell’area di Mazara del Vallo. Il
Gruppo imprenditoriale colpito è quello dei Burzotta. L’attività trae origine dalla proposta avanzata dal Direttore della DIA nel 2016.
I preposti, padre e figlio, Giuseppe e Andrea Burzotta, sono risultati contigui alle consorterie mafiose trapanesi e si sono resi responsabili di una serie di delitti in materia di intestazione fittizia di beni immobili ed aziende ed usura. Gli approfondimenti investigativi svolti dalla DIA hanno consentito di rilevare come i due imprenditori, funzionali agli interessi di cosa nostra, abbiano vissuto abitualmente grazie a proventi di attività delittuose.
Il provvedimento ha disposto la confisca di 37 beni immobili, 2 compendi aziendali, 7 autoveicoli, 3 rapporti finanziari per un valore stimato in circa 1,3 milioni di euro.
L’odierno risultato si inserisce nell’ambito delle attività Istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali di tipo mafioso, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.