L’intervista a Carlo Navarra, candidato a Sindaco di Castellammare del Golfo

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Le sette domande poste al candidato a Sindaco Carlo Navarra per le prossime Amministrative del 28 e 29 Maggio 2023.

Perché ha deciso di candidarsi?  

Abbiamo preso atto e apprezzato sempre più durante i mesi scorsi, il supporto che forze politiche e molti esponenti della società civile ci hanno espresso giorno dopo giorno. Tale stima e rispetto diffuso mi hanno spinto a fare un passo in aventi, facendomi riflettere circa le necessità di cui questa città ha bisogno e accogliendo le richieste provenienti da una vasta platea di persone al mio fianco. È innegabile che non si può restare indifferenti, pur nella consapevolezza dell’impegno richiesto dal ruolo in termini di tempoe rinunce, ma il desiderio di spendersi per la propria città ha preso il sopravvento. Tutto ciò è motivo di entusiasmo e forza che aumenta quotidianamente. Siamo e sono disposto a mettermi in gioco per farmi portatore e portavoce di un gruppo che vuole con competenza, concretezza e visione programmatica,offrire qualcosa di bello ed ambizioso per Castellammare del Golfo.

In queste ore frenetiche si stanno mettendo in campo diverse alleanze e proposte politiche. Quali spazi di apertura ci sono nei vostri programmi-alleanze e quali limiti?

Per le esperienze che abbiamo maturato nelle nostre trascorse partecipazioni ad altre campagne elettorali, in questa tornata con PRO abbiamo aperto la partecipazione a diverse forze locali, purché compatibili con la nostra idea di Castellammare e convergenti attorno ai capisaldi del nostro programma, che sono: Turismo, Ambiente e Cittadini. Abbiamo iniziato un percorso con altre forze politiche da diversi anni e questo nostro slancio si è concretizzato in un’alleanza di forze e di intenti tra il Partito Democratico, Cambiamenti e il Movimento 5 Stelle, oltre a vedere la partecipazione attiva della società civile al nostro fianco. Ad oggi non abbiamo posto alcun limite a parte la condivisione dei punti fondamentali della nostra proposta programmatica e siamo aperti a dialogare e condividere un percorso con tutti coloro che desiderano un cambiamento nella gestione e amministrazione della nostra Città e che sperano in una primavera politica per Castellammare, come quella che già altri comuni a noi vicini hanno avuto il coraggio di scegliere.

Come immagina i prossimi mesi di campagna elettorale?

Ci accingiamo a vivere una campagna elettorale “PRO”. Né gridata né tanto meno contro qualcuno, ma lavoreremo per il territorio, per Castellammare, all’insegna del rispetto dell’avversario in un’ottica di sano dialogo e confronto serio. Stiamo costruendo una bella compagine di donne e uomini appassionati di politica, maturi, con una buona dote di esperienze lavorative alle spalle, ma soprattutto di tanti giovani e meno giovani con una enorme dose di entusiasmo. Vorremmo vivere una campagna ricca di contenuti e di obiettivi, come quelli da raggiungere già nel breve termine dei primi 100 giorni che, fra l’altro, coincideranno con il pieno della stagione estiva e con il dover affrontare tutte le criticità ancora irrisolte.

Quali sono le priorità del vostro programma politico?

Il nostro programma politico amministrativo ruota attorto a due grandi direttrici o per meglio dire scorre su due binari paralleli: la normalità e il sogno. Da un lato si dovrà lavorare nell’immediato e nel quotidiano per affrontare la normalità delle esigenze e delle emergenze che vive la Città, parallelamente sarà necessario lavorare aprogetti a lunga scadenza, necessari per la realizzazione del sogno per Castellammare. In ognuna delle due direttrici emergono i tre punti fondamentali che riguardano: la Cittadinanza, il Turismo e l’Ambiente.

Stiamo sviluppando un progetto molto ambizioso con al centro la persona, che punta a fare della programmazione e della progettazione il fulcro della nostra proposta politica, perché siamo convinti che solo lavorando in questa direzione, sarà possibile recuperare risorse e realizzare a Castellammare un cambiamento reale e strutturato. L’unico modo per fare ciò, è avere attorno una squadra di persone coese, competenti e che abbiano davvero voglia di spendersi esclusivamente per il bene comune, ed è questo che con PRO stiamo costruendo.

Il turismo è da sempre un volano di crescita essenziale per tutto il territorio. Una cattiva gestione, inevitabilmente, procura dei disservizi ai cittadini. Come pensa di coniugare le due esigenze?

La nostra idea di gestione del turismo a Castellammare nasce dalla conoscenza di altri luoghi dove le bellezze naturali sono diventate non solo “attrattori” ma soprattutto risorse economiche privilegiate. Negli anni è cresciuta l’offerta turistica locale grazie all’iniziativa privata, spesso non accompagnata da una parallela crescita di servizi pubblici a supporto degli investimenti dei privati. Infatti, registrare la carenza di servizi quali la maggior disponibilità di parcheggi, una migliore qualità della viabilità, un maggior decoro urbano, non depone a favore di un turismo di livello e lede inoltre anche la qualità della vita dei nostri cittadini. Dall’analisi di tutto ciò bisognerà fare sintesi e lavorare per la rinascita di una città più ospitale e allo stesso tempo più vivibile.

Negli ultimi anni, diverse amministrazioni sono state implicate in diversi tentativi di infiltrazioni mafiose. Quali saranno le vostre contromisure?

Che Castellammare del Golfo sia stato ed è un territorio molto sensibile al fenomeno mafioso è noto purtroppo a tutti. Lavorare ogni giorno per il bene comune deve diventare la normalità e non l’eccezione. Siamo convinti che per evitare ogni rischio d’infiltrazione del malaffare, che possa presentarsi amministrando questa città, sia necessario fare squadra con le migliori risorse civiche e politiche del territorio, così da mostrarsi permeabili soltanto alle buone idee dei cittadini con la schiena dritta, ed essere impermeabili agli interessi mafiosi. Il nostro gruppo è assolutamente refrattario alle logiche politico-affaristico-mafiose poiché siamo una generazione che ha vissuto sulla propria pelle il periodo delle stragi di mafia, gli assassini di Falcone e Borsellino,l’uccisione del Capitano Ficalora e di Gaspare Palmeri – vittime innocenti – e prima ancora la strage di Pizzolungo con l’uccisione dei gemellini Salvatore e Giuseppe Asta e della giovane mamma Barbara Rizzo. Quelle vittime e quelle stragi non le commemoriamo soltanto durante le ricorrenze, ma le loro storie albergano nei nostri cuori e ne faremo memoria in ogni atto nella nostra attività politica.

Qualora dovesse venire eletto quali saranno i vostri primi tre provvedimenti?

I primi tre provvedimenti da adottare in caso di vittoria saranno rivolti al benessere immediato della nostra cittadinanza e riguardano: a)la crisi idrica, b) il problema dei Dehors, c) il “TRAFFICO”.

a) Crisi Idrica. Per la risoluzione della crisi idrica o la sua mitigazione, occorrerà nell’immediato aumentare la portata di acqua utilizzando ogni mezzo, sia esso pubblico (Sicilia Acque) che privato (emunzione da pozzi privati). Inoltre, attraverso una attenta valutazione delle risorse e impianti di sollevamento e distribuzione esistenti, adotteremo ogni sforzo per l’implementazione e/o ottimizzazione degli stessi.

b) Dehors. Sarà nostro precipuo impegno dare sin da subito la risposta necessaria per superare i problemi legati all’adozione del Decreto del Presidente della Regione Siciliana n°531 del 20.05.2022 – Approvazione del Regolamento tipo edilizio unico – che all’art. 54 prevede una drammatica riduzione delle superfici allo stato attuale concesse alle attività commerciali.

c) Il Traffico. La viabilità è la criticità maggiormente sofferta dai cittadini, pertanto è assolutamente prioritario porre subito soluzioni attuabili come l’attivazione delle ZTL e la possibile realizzazione della ZRU e dei servizi ad esse connesse.Attiveremo zone a traffico limitato stabili (periodi o stagioni, fasce orarie, tipologie di utenti) e nuove zone totalmente pedonali. Metteremo in rete il sistema di parcheggi che ad oggi è privo di qualsiasi coordinamento, avviando anche un censimento degli autoveicoli dei residenti per individuare un numero di stalli totalmente dedicato agli stessi esvilupperemo un sistema di trasporti pubblici di concerto con l’offerta dei privati.

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Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.