SANTA NINFA. È deceduto stamattina il sindaco Giuseppe Lombardino (nella foto). Avrebbe compiuto 61 anni a giugno. Da martedì era ricoverato all’ospedale di Castelvetrano per l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute. Lombardino era infatti malato da quasi tre anni. In questo periodo nel quale ha convissuto con la malattia, ha continuato stoicamente la sua attività di primo cittadino. Ruolo per il quale era stato eletto l’ultima volta nel 2018, dopo le precedenti elezioni del 1998, 2003 e 2013. Vent’anni da sindaco, nel complesso, al quale va aggiunta l’esperienza da presidente del Consiglio comunale dal 2008 al 2013. Era stato eletto la prima volta in Consiglio comunale nel 1990. Era anche stato vicesindaco dal 1993 al 1994 e assessore dal 1994 al 1998. Aveva recentemente annunciato la sua ricandidatura per un terzo mandato consecutivo, come consente la legge per i piccoli comuni. «La sua morte – dice il vicesindaco Giacomo Accardi – ha spezzato la possibilità di continuare una virtuosa esperienza amministrativa, indicata come un modello di buongoverno da molti comuni».
Il presidente del Consiglio comunale, Carlo Ferreri, nell’esprimere il cordoglio dell’intera assemblea cittadina, si dice «profondamente addolorato per la grave perdita. Santa Ninfa – aggiunge – perde un uomo delle istituzioni che si è impegnato con passione e determinazione per il nostro paese».
Anche il segretario locale del Partito democratico (partito nel quale Lombardino militava), Vincenzo Di Stefano, ha espresso il cordoglio a nome di tutti gli iscritti: «Con la scomparsa di Lombardino – dice – si chiude un’era politica; con la sua attività, Lombardino ha segnato infatti la politica cittadina degli ultimi venticinque anni. Come tutte le grandi personalità politiche, non lascia eredi. Lascia, semmai, in eredità, un metodo: quello del pragmatismo nel governare, senza fronzoli, alla costante ricerca delle soluzioni dei problemi».
Il lutto cittadino, proclamato già per oggi, si protrarrà fino alle 6 di domenica. Domani, dalle 9 alle 15,30, la camera ardente sarà allestita nell’aula consiliare. Alle 16 i funerali nella chiesa madre.