Il Presidente del Consiglio Provinciale di Trapani, Peppe Poma, nella tarda mattinata del 01 dicembre 2010, ha incontrato un comitato degli studenti universitari e delle scuole superiori di secondo grado. Al termine del colloquio il Presidente ha scritto al Ministro dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, on. Mariastella Gelmini per protestare contro i nuovi tagli annunciati dal disegno di legge. La nota è già pervenuta al Ministo Gelmini, inoltre è stata trasmessa anche al Presidente della Regione e ai tre parlamentari nazionali della nostra provincia, d’Alì, Papania e Cristaldi. Nella nota, Poma, pone all’attenzione della Gelmini le eclatanti forme di protesta che, negli ultimi giorni, sono state condotte dalle centinaia di studenti trapanesi, che in maniera forte si sono uniti contro la chiusura delle sedi universitarie periferiche (tra cui Trapani), i tagli alle borse di studio, i tagli ai fondi per la ricerca ed altri punti della riforma. Poma, nella nota, sottolinea che il diritto allo studio è garantito dalla nostra Costituzione e dallo Stato, di conseguenza ribadisce il concetto che l’insegnamento pubblico deve essere gratuito e dotato di mezzi efficenti, poichè “Università e Scuola rappresentano un valore primario dell’identità di un Paese, la risorsa più importante perché forma le future generazioni e sono istituzioni fondamentale, che attengono ai valori della giustizia sociale e della democrazia; non vi è coscienza democratica senza una Università ed una Scuola pubblica di qualità”. Poi, guardando al decreto ministeriale del 1992, tutt’oggi in vigore, il Presidente Poma agguinge:”I nuovi provvedimenti pongono inoltre la pressante questione del rispetto della legalità. Non c’è garanzia, infatti, che vengano osservate in maniera precisa e puntuale le normative sulla sicurezza attualmente in vigore al fine di assicurare la funzionalità del sistema scolastico territoriale attraverso l’applicazione puntuale delle norme in materia di edilizia scolastica e, nelle more di un eventuale adeguamento dell’edilizia scolastica provinciale rispetto agli standard stabiliti dalla normativa vigente, appare indispensabile una deroga ai criteri previsti sull’attribuzione delle dotazioni organiche dei docenti e del personale ATA alle scuole della provincia di Trapani. Ugualmente indispensabile, infine, la tutela degli studenti diversamente abili, la cui frequenza scolastica è messa a repentaglio dall’insufficienza del servizio diretta conseguenza proprio dei tagli operati.” Infine conclude la lettera ricordando al Ministro che la situazione attuale è una situazione di emorme disagio per gli studenti e le loro famiglie.
Claudia Milicia