Andrà in onda questa sera su Rai 3, all’interno della trasmissione Report, condotta da Sigfrido Ranucci, il servizio “Insospettabili in Buonafede”. Il servizio che andrà in onda ha visto la consulenza del giornalista trapanese Rino Giacalone.
Il 16 gennaio 2023 è stato catturato Matteo Messina Denaro dopo trent’anni di latitanza. Ora sappiamo che ha trascorso gli ultimi anni a Campobello di Mazara, che ha un tumore, che è stato operato già due volte e che ad aiutarlo nella gestione della latitanza sono stati i parenti più stretti dell’ex capofamiglia di Campobello, Leonardo Bonafede, deceduto nel 2020 all’età di 88 anni. Oggi sono agli arresti la figlia dello storico boss e tre dei suoi nipoti. Ma cosa facevano prima i cugini Bonafede? Davvero non era possibile immaginare un loro eventuale coinvolgimento nella gestione della latitanza di Matteo Messina Denaro? In una girandola di incredibili paradossi Report tocca con mano la commistione, gli intrecci insospettabili, le relazioni inconsapevoli tra favoreggiatori, istituzioni e società civile.
Con l’appuntamento di lunedì 8 maggio delle 21.20 su Rai3 e Rai Italia Report torna anche a occuparsi di uno degli autori della strage di Bologna, Luigi Ciavardini, e delle sue attività nel settore carcerario. Dopo aver ottenuto la semilibertà nel 2010 ha riallacciato i rapporti con figure criminali legate al mondo dei Nar (Nuclei Armati Rivoluzionari), protagonisti negli ultimi anni della scena mafiosa romana. L’estrema destra sembra da tempo molto interessata al mondo dei penitenziari italiani. Di recente diversi esponenti di organizzazioni neofasciste hanno aderito a Nessuno Tocchi Caino, una delle principali e più autorevoli associazioni che si occupa di carceri in Italia. Fondata negli anni Novanta sotto l’egida di Marco Pannella e del Partito Radicale negli ultimi anni sembra essersi focalizzata sulla lotta contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo, con una presenza massiccia di detenuti ed exdetenuti condannati per mafia nei suoi organismi dirigenti. E ancora le telecamere di Report sono state puntate sull’Europa che ha bocciato gli investimenti all’interno del Pnrr per quanto riguarda gli stadi di Firenze e Venezia, e il governo Meloni è stato costretto a escludere i due progetti. Ma come c’è finito uno stadio di Serie A nel Pnrr? Un caso internazionale che ha visto scendere in campo anche Matteo Renzi, che sostiene la ristrutturazione privata pagata dalla Fiorentina. Quale partita sta giocando il senatore di Italia Viva?
Report ha scoperto altri progetti controversi, ancora inediti, che riguardano il mondo dello sport e sono entrati nel Pnrr: diverse Federazioni sportive hanno indirizzato i finanziamenti proprio verso la città d’origine dei loro presidenti. Mentre altri 4 milioni di euro serviranno per realizzare un grande campo da golf in Toscana, che sta a cuore a un noto politico.