Il dopo elezioni a Trapani L’intervento dell’on. Camillo Oddo ex vice presidente dell’Ars
Riceviamo e Pubblichiamo
Dopo la vittoria di Tranchida a Trapani. A chi fa comodo, a chi giova, una polemica montata ad arte? Perché strumentalizzare un’affermazione elettorale con sgangherate fake news? Per superare questa montagna di ipocrisie e di malafede, è utile attenersi ai fatti. È un fatto che Giacomo Tranchida ha vinto con il sostegno di una coalizione civica? Più che altro è lampante. E’ un fatto che in questa coalizione civica l’apporto di rappresentanti istituzionali, militanti e simpatizzanti del Pd è stato importante, chiaro e alla luce del sole? Anche questo è lampante. E’ un fatto che Tranchida e la coalizione hanno riproposto il patto civico che ha determinato la vittoria nel 2018, anno in cui la città capoluogo ha saltato un turno elettorale per fatti seri e gravi? Difficile negarlo. Come non si può negare che all’interno della coalizione ci siano diverse sensibilità civiche e politiche che hanno fatto sintesi su un progetto di governo. E allora, perché invocare il fantasma della Lega, quando la lista “Trapani Tua” è la stessa del 2018? Perché, come fa il segretario Venuti, c’è chi ritiene necessario partecipare alla sagra delle ipocrisie del centrodestra? Turano se lo sono portati in conferenza stampa quando è stato presentato il candidato del centro destra Miceli, che ha assemblato gli amici del Senatore D’Alì, gli amici di Totò Cuffaro e Fratelli d’Italia della Presidente del Consiglio Meloni. Lo hanno applaudito quando gli ha detto in faccia che non era nelle condizioni di cambiare la decisione dei suoi amici, ed ora si grida al sostegno della Lega? Quale Lega? Quella dello stesso Fabio Bongiovanni Assessore della Giunta Tranchida dal 2018? Forse è arrivato il momento di essere diretti e chiari. Tranchida è stato eletto grazie anche al sostegno di militanti e di tanti simpatizzanti del Pd di Trapani e con il sostegno di dirigenti e rappresentanti del Partito che hanno condiviso un progetto civico che non ha impedito, pochi mesi fa, all’attuale vertice provinciale di fregiarsi del buon risultato elettorale ottenuto, nel collegio di Trapani, alle ultime elezioni Regionali. E’ bene precisare, che sono gli stessi militanti, gli stessi simpatizzanti e rappresentanti del Pd che hanno permesso di presentare due liste – “I Democratici” e “Uniti per Trapani” – che hanno ottenuto quattro seggi in Consiglio comunale. Di conseguenza c’è la prova provata che il Pd non è mai stato penalizzato. La verità, purtroppo, è un’altra. Ed è evidente. C’è una parte della classe dirigente del Pd provinciale che si comporta come avversaria di Tranchida e di chi ha condiviso il progetto civico che ha fatto crescere il Partito. E’ la stessa classe dirigente che, giocando con le cariche di Sindaco e Segretario provinciale, ha partecipato ad una manifestazione elettorale di un candidato avversario del progetto civico cercando di strumentalizzare il tema dei diritti civili a scapito di Tranchida. Ed è la stessa parte di classe dirigente che continua a giocare periodicamente con il simbolo del Partito per confondere le acque. Così come è necessario aggiungere che Tranchida non è mai stato contro il Pd, tutt’altro. Chiaramente, come è facile intuire, non si fa condizionare da chi non vuole dirigere responsabilmente il Pd, da chi non pensa al futuro di Trapani ma gioca soltanto con candidature “brillanti” per fomentare una manovra anti-tranchidiana che è oltremodo miope e senza futuro. Il Pd ha una sola naturale strada da seguire, quella di continuare il confronto con il Sindaco Tranchida sui contenuti e sulle prospettive di crescita complessiva della Città, rafforzando la sua presenza a diretto contatto con i cittadini interpretandone sempre più i bisogni. Sarebbe opportuno, pertanto, che Venuti la smettesse di dare fiato a polemiche che possono solo indebolire il Pd. E’ una responsabilità e un lusso che chi fa parte della classe dirigente non può permettersi. Camillo Oddo