Il deputato trapanese critica il governo Schifani e indica la strada per aiutare il comparto vitivinicolo
TRAPANI. “I sette milioni di euro stanziati dal governo Schifani per la distillazione di crisi non sono che una mancetta, visto che a detta degli stessi uffici regionali di milioni ce ne vorrebbero almeno 20. Ancora una volta la montagna ha partorito un topolino mentre le aziende e i produttori vitivinicoli del nostro territorio sono sotto il massiccio attacco della peronospora che ha già bruciato oltre il 40% del prossimo raccolto di uve da vino”.
Così il deputato regionale trapanese Dem, Dario Safina. Che continua: “Nei silos delle cantine siciliane ci sono quasi 300 mila ettolitri di eccedenza di vino rosso, davvero Schifani e i suoi assessori pensano di risolvere la questione con soli 7 milioni di euro? Inoltre, come se non bastassero i danni della peronospora, l’eccezionale ondata di calore di questi giorni sta letteralmente bruciando i grappoli rimasti sulle viti, mentre i nostri agricoltori rimangono a guardare inermi”.
Infine, gli interventi da attuare secondo l’onorevole Safina: “Bisogna immediatamente stanziare almeno 15 milioni di euro dell’Ocm Vino 2023/2024 per i nostri produttori vitivinicoli e coerentemente con la dichiarazione dello Stato di Calamità dello scorso 15 giugno, destinare nella prossima Finanziaria non meno di 20 milioni di euro per il comparto agricolo. Queste sono soluzioni che possono dare una mano concreta al settore e non quelle che crede di avere trovato il centrodestra al governo”.