TRAPANI. Nei giorni scorsi è stata diffusa notizia circa presunte responsabilità anche a carico di questo IACP circa sversamenti fognari avvenuti nel tratto di litorale antistante il CCR della litoranea Danti Alighieri. Nella circostanza si è fatto riferimento all’esistenza di allacci abusivi alla condotta fognaria, attribuendone responsabilità a questo Istituto. Le notizie di stampa si riferivano a note così diffuse dal Comune di Trapani che intanto ha intimato all’Ente l’esecuzione delle opere di rimozione degli allacci abusivi e i collegamenti con altro tratto della condotta fognaria.
Il Commissario Straordinario dott. Maurizio Norrito ha risposto al Comune di Trapani con una nota dettagliata, evidenziando:
1) Ente proprietario degli immobili nel piazzale latistante il CCR è la Regione Siciliana. La costruzione risale ad anni precedenti al 1967, finanziata con i fondi della legge regionale 1/1949
2) Il complesso abitativo è stato ceduto dalla Regione Siciliana tramite vendita agli assegnatari, tranne una sola unità abitativa la cui proprietà resta quindi in capo alla Regione Siciliana
3) Lo Iacp di questo alloggio mantiene solo la gestione, ai fini della manutenzione ordinaria. L’intervento tecnico prospettato ha natura di manutenzione straordinaria e dunque è all’ente proprietario che va notificato l’addebito delle spese maturate o maturande.
Il Commissario Straordinario tiene inoltre a precisare che le circostanze messe adesso per iscritto nella nota indirizzata al Comune di Trapani, al sindaco Tranchida e a tutte le autorità coinvolte, Capitaneria, Guardia Costiera, Demanio, Commissario Giudiziario, erano state già per le vie brevi anticipate al dirigente del 6° settore del Comune, e quindi l’amministrazione comunale di Trapani era stata messa correttamente a conoscenza degli aspetti della vicenda. “Dispiace leggere poi – sottolinea Norrito – notizie che attribuiscono a questo Iacp responsabilità che non sono proprie. Resta comunque ferma la nostra disponibilità a collaborare anche mettendo a disposizione copie degli atti di compravendita nel tempo stipulati, se richiesti dall’amministrazione comunale”.