Restano agitate le acque nelle quali navigano Caronte&Tourist e, di conseguenza, anche i trasporti marittimi tra la Sicilia e le isole minori. Mercoledì 27 settembre la compagnia di navigazione si era aggiudicata per cinque anni il collegamento tra la Sicilia e le Pelagie (Lampedusa e Linosa), ma due giorni dopo è arrivata la mossa della guardia di finanza che ha comunicato il sequestro preventivo di una quota dei 40 milioni destinati dalla Regione a quella gara. Il vecchio sequestro della motonave ‘Bridge’ è stato sostituito con il provvedimento che riguarda le nuove erogazioni da parte della Regione a Caronte.
A darne notizia oggi è il ‘Giornale di Sicilia’, secondo cui il sequestro è stato notificato dalle fiamme gialle via pec all’assessorato regionale alle Infrastrutture. Una decisione che mette in ulteriore difficoltà la compagnia, che aveva appena ottenuto il nuovo appalto. Il sequestro preventivo è scattato nell’ambito dell’indagine che tra la primavera e l’estate di quest’anno ha colpito la compagnia di navigazione. L’ipotesi dei magistrati è che alcune navi utilizzate dal colosso marittimo per i collegamenti tra Milazzo e le eolie, e tra Palermo e Ustica, non avrebbero avuto i requisiti necessari per partecipare (e vincere) l’appalto della Regione.