MARSALA. Lo scorso 20 ottobre i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Marsala e della Squadra Mobile di Trapani sono intervenuti in contrada Amabilina, a causa di una furibonda rissa , verificatasi poco prima, tra diversi gruppi familiari residenti nel quartiere. Gli agenti, dopo aver sedato gli animi e identificato i presenti, hanno appreso che, durante la lite, un uomo era stato ferito e, successivamente, trasportato in ospedale.
Grazie a una puntuale ricostruzione della dinamica degli eventi e all’individuazione dei partecipanti, gli investigatori della Polizia di Stato hanno proceduto, dopo alcune ore, al fermo dell’indiziato del delitto, un pregiudicato, adesso accusato di tentato omicidio aggravato dall’uso di un coltello. Sono stati, inoltre, denunciati all’Autorità Giudiziaria sette soggetti ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata.
Il delinquente è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria e condotto presso il carcere “Pietro Cerulli” di Trapani, in quanto gravemente indiziato di aver sferrato un fendente con un coltello a serramanico al collo del pregiudicato, sfiorandogli la vena giugulare al culmine della rissa.
Il G.I.P. di Marsala, su richiesta della Procura della Repubblica, condividendone pienamente l’impianto accusatorio, ha convalidato il fermo dell’indagato, applicandogli la misura della custodia in carcere.