“No” al deposito di scorie nucleari nella provincia di Trapani

La Carta nazionale delle aree idonee per il deposito nazionale delle scorie radioattive (Cnai) ha individuato tra le cinque zone italiane anche la provincia di Trapani, quale area idonea al deposito. In particolare, sono stati segnalati il territorio di Calatafimi-Segesta e quello ricadente nel comune di Trapani.

In merito a tale vicenda il presidente del Distretto Turistico della Sicilia Occidentale, Rosalia D’Alì, ha affermato: «È inaccettabile che il nostro territorio diventi la discarica di rifiuti radioattivi. È impensabile che un territorio di pregio artistico, naturalistico, architettonico come il nostro, vocato decisamente al turismo, possa essere dichiarato idoneo per questa attività. Da anni cerchiamo di promuovere tutti insieme il territorio come luogo incontaminato e di grandi bellezze paesaggistiche e adesso, allo stesso modo, dobbiamo essere coesi, forze istituzionali e politiche, nel dire “no”, anche per il tramite del presidente della Regione Renato Schifani, a questa proposta “indecente” e fortemente penalizzante».

Anche il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida e il sindaco di Calatafimi – Segesta, Francesco Gruppuso esprimono la loro netta disapprovazione e annunciano una strenua battaglia per sventare questo  attacco al nostro territorio, consapevoli di rappresentare gli interessi dei loro cittadini e di tutta la provincia di Trapani.

«Trapani e la Sicilia non sono e non saranno mai la discarica del Paese. Il governo Schifani dichiari la totale contrarietà nell’individuazione della Sicilia quale deposito nazionale per i rifiuti radioattivi».

A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi.

«Nelle prossime ore – sottolinea la deputata trapanese – depositerò una mozione per impegnare il governo Schifani a stoppare questo ennesimo disegno a danno dei siciliani. Le condizioni geografiche, le infrastrutture, il carattere insulare, nonché i siti di pregio agricolo e archeologico delle due aree del Trapanese rendono assolutamente improponibile la proposta del CNAI».

L’Assemblea Regionale Siciliana si era già espressa nel 2018 sul “no” al deposito di scorie in Sicilia, approvando all’unanimità una mozione del Movimento 5 Stelle all’ARS, a firma del deputato regionale Nuccio Di Paola, oggi vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana.

«Non passa giorno – dice Di Paola senza che i siciliani debbano difendersi dagli attacchi dei governi nazionale e regionale, dalla distrazione dei fondi sui trasporti, dai tagli alla sanità e oggi la nuova spada di Damocle del deposito di scorie nucleari. Faremo sentire la nostra totale contrarietà a tutti i livelli istituzionali e se necessario nelle piazze».

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteRiapertura del Cinema Diana di Trapani
Articolo successivonchiesta “Aspide” della GdF: la posizione dell’Ordine dei Medici della provincia di Trapani