ERICE. “Venerdì 23.02.2024, a seguito di una riunione della conferenza dei capigruppo, la Vicepresidente del Consiglio comunale, Assunta Aiello, approfittando dell’assenza del presidente, Luigi Nacci (assente per motivi personali), che riteneva opportuno il rinvio della seduta, ha deciso di dare seguito a una proposta – di cui la stessa è firmataria – presentata dall’opposizione consiliare, di cui lei stessa fa parte, per convocare un Consiglio straordinario sulla crisi idrica. Posto che questo grave problema non interessa soltanto Erice, ma tutta la Sicilia (aspetto che non può essere messo in discussione da nessuno),la vicepresidente Aiello, sollecitata dalle forze di opposizione, a nostro avviso, non si è dimostrata super partes.
La stessa Aiello non ha minimamente tenuto conto delle legittime richieste di ben tre capigruppo di rinviare (non annullare, ribadiamo, rinviare) soltanto di qualche giorno, al massimo di qualche settimana, la seduta consiliare richiesta. Riteniamo, infatti, che tale seduta rappresenti, al momento, solo uno spreco di denaro pubblico, un inutile e autoreferenziale strumento, voluto solamente dai consiglieri di opposizione, che vorrebbero utilizzare strumentalmente un problema delicato, quale quello della grave crisi idrica, che ha posto in serissime difficoltà la nostra comunità, rispetto alla quale, l’amministrazione e quindi gli uffici, si sono adoperati, in tutti i modi possibili per fronteggiare tale criticità.
Giusto il giorno prima, infatti, la sindaca Toscano ci ha comunicato di aver richiesto due volte al Prefetto, a dicembre e a febbraio, la convocazione di un apposito tavolo tecnico con tutti gli Enti coinvolti in questo tema (Dipartimento acqua e rifiuti, Siciliacque, Ati idrico, etc…), per l’individuazione delle soluzioni condivise che siano le più idonee e che andranno ovviamente sottoposte anche all’attenzione del governo regionale. Abbiamo certezza del fatto che ciò accadrà nei primi giorni di marzo e, per questo, avevamo richiesto responsabilmente, alla vicepresidente Aiello di voler pazientare qualche giorno e di voler convocare il Consiglio solo dopo il tavolo tecnico, nel pieno rispetto delle Istituzioni: Comune richiedente e Prefettura. Che senso avrebbe convocarlo prima? Sarà cura dell’Amministrazione, a seguito del tavolo tecnico, indire un Consiglio comunale straordinario anche per informare sugli esiti della riunione.
Crediamo che il problema dell’acqua non abbia colore politico e ci pare che ciò che è accaduto, invece, lo abbia sul serio. Siamo naturalmente disponibili a collaborare anche con la minoranza consiliare per il bene della cittadinanza, ma, come detto, crediamo che sarebbe stato corretto e rispettoso delle istituzioni, attendere l’esito del tavolo tecnico per intraprendere una riflessione comune anziché parlarci addosso senza un’idea di fondo.
L’emergenza idrica non si risolverà con le parole. Troppo semplice dichiarare da parte dell’opposizione che “amministrare significa gestire anche emergenze che non rientrano direttamente nelle proprie competenze e non limitarsi ad addossarle sempre e comunque agli altri”. Dichiarazione che evidenzia la totale non conoscenza degli sforzi immani e dell’ infaticabile lavoro degli uffici e dell’amministrazione, per fronteggiare e rispondere a un legittimo bisogno primario dei cittadini. La situazione è decisamente più ampia e non andrebbe affrontata con tale superficialità.
Per questo motivo, i consiglieri di maggioranza, non parteciperanno alla seduta straordinaria del consiglio, ma attenderanno coscienziosamente e saggiamente, l’esito dell’incontro in Prefettura. Auspichiamo, infine, che nelle prossime occasioni, la vice presidente Aiello mantenga un atteggiamento super partes nell’espletamento delle sue funzioni, rimanendo estranea alla contesa politica nell’esercizio del suo ruolo istituzionale”.
I consiglieri comunali di maggioranza del comune di Erice Luigi Nacci, Presidente del Consiglio Comunale, Pietro Vultaggio, Ruggero Messina, Antonio Pierucci, Vito Milana, Carmelo Peralta, Pietro Amodeo, Vito Riggio, Mariagrazia Passalacqua si sono così espressi riguardo la convocazione di un Consiglio straordinario sulla crisi idrica, proposta avanzata dall’opposizione.