Safina (PD): L’assessore Tamajo venga in Commissione a relazione sulle Politiche industriali

Il deputato trapanese: Il Parlamento siciliano ha il diritto di sapere quali sono le scelte strategiche per la nostra isola”

TRAPANI. “E’ necessario che il Parlamento sappia cosa il Governo regionale intende per politiche industriali e quali scelte intendono portare avanti considerato che ad oggi abbiamo solamente annunci sui giornali e null’altro. Per questo ho chiesto al presidente della Terza commissione Attività produttive Gaspare Vitrano di calendarizzare un’audizione con l’assessore Edmondo Tamajo così da poter sentire dalla sua viva voce quali sono gli obiettivi che in questo senso si vogliono raggiungere per lo sviluppo della nostra isola”. A parlare è il deputato regionale trapanese del PD Dario Safina che entra nel merito delle notizie riportate dalla stampa nelle ultime settimane.

“Si tratta in particolare di capire – prosegue Safina – su quali comparti il presidente Schifani e la sua Giunta hanno intenzione di investire: dalla materia delle energie rinnovabili a quella del trattamento dei rifiuti che rappresenta anch’esso un comparto industriale, a quello che può essere la ricerca anche per lo sviluppo agricolo. Di tutto questo, ad oggi, non sappiamo ancora nulla”.

“Stiamo vivendo una stagione di profonda crisi – ha continuato il deputato trapanese – dalla questione del polo di Termini Imerese alle difficoltà del settore industriale nel messinese. Per non parlare poi dell’assoluta mancanza di lungimiranza e di un piano strategico per le aree industriali di Trapani dove mancano addirittura infrastrutture primarie come le fognature e servizi di qualsivoglia tipologia. Se tutto questo serve a percorrere la strada verso il green deal, verso una transizione verde entro il 2050, siamo davvero lontani”.

“In ultimo, ma non certo per ordine d’importanza, – conclude l’onorevole Safina – chiederemo conto di come si legheranno le politiche industriali e le risorse che sono state stanziate in Finanziaria con le incentivazioni per le assunzioni. C’è infatti il forte rischio che senza una politica industriale che abbatta i costi di produzione così da rendere più competitivo il nostro sistema le assunzioni, oggi incentivate dai contributi, si trasformino nel tempo, in effimere e transitorie”.

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