Prosegue il ciclo di incontri seminariali promossi dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Trapani e dalla Fondazione Architetti nel Mediterraneo “Francesco La Grassa” di Trapani, col fine di promuovere e coniugare le competenze dell’architetto con le pratiche conoscitive e di indagine dell’ archeologia.
Il 24 maggio, dalle ore 17.00, presso la sede dell’OAPPC_TP in via G.B. Fardella n. 16 a Trapani, l’archeologo Vittorio Mirto e l’Arch. Giovanni Vultaggio tratteranno di “Zone umide e archeologia del paesaggio costiero del litorale trapanese” e di “Antiche architetture nei locali contesti sommersi”.
A partire, infatti, da una naturale zona palustre, il territorio del porto e delle saline di Trapani, prima un tutt’uno, è stato nei secoli progressivamente antropizzato, per esigenze economiche, commerciali e difensive e, pertanto, lo studio del porto nelle sue aree periferiche e delle stesse Saline potrebbe fornire preziose indicazioni non solo sul passato del contesto, ma anche sulla evoluzione di un complesso palustre che oggi si articola su tre Comuni, coinvolge due Soprintendenze, l’Ente gestore della Riserva, l’Autorità portuale, oltre a numerose aziende di estrazione e proprietari di aree.
Svelando il rapporto che può esistere tra archeologia e architettura nel nostro territorio, i promotori del seminario intendono contaminare le pratiche “tradizionali” delle diverse discipline, favorendo la maturazione di esperienze professionali diverse e molteplici, illuminando le vicende di edifici e contesti, arricchendo la qualità degli interventi sul territorio, che andrebbero trasformati in straordinarie occasioni conoscitive e non solo in opportunità di recupero, in modo da creare le condizioni per l’incontro, lo scambio e l’ incrocio disciplinare, a tutto vantaggio della storia, della cultura e dell’identità dei nostri luoghi.