Costituzione e diritti dei minorenni. Al polo universitario di Trapani incontro e confronto con Garante della Regione Sicilia per l’infanzia e l’adolescenza

Una full immersion, per gli studenti dell’Istituto” Rosina Salvo”i Trapani sul tema dei minori, dei loro diritti, e della Costituzione. Lo scorso 28 maggio,  presso il “Polo Universitario di Trapani”, si è tenuta una iniziativa che ha coinvolto gli studenti, insegnanti, rappresentanti di associazioni, istituzioni. L’incontro è stato promosso e organizzato da un comitato costituito da Rosaria Bonfiglio (Presidente di Azione X AdV), Antonietta Granello (Fondazione Nilde Iotti), Marta Ferrantelli (Responsabile di Europe Direct Trapani Sicilia) e dalle rispettive associazioni, ha sviluppato una serie argomenti intorno al tema centrale del confronto“La Costituzione e la tutela dei minori: i principi democratici dell’U.E.”.

Tra gli interventi più attesi quello su “Tutela dei Minorenni e Stato sociale di Diritto”, pronunciato dal professor Giuseppe Vecchio, Garante della Regione Sicilia per l’infanzia e l’adolescenza. Dalle sue parole è emerso quanto ci sia ancora tanto da lavorare perché la pienezza dei diritti e delle tutele sia garantita a tutti i minorenni sul territorio italiano, quindi anche ai minorenni stranieri. Al netto della definizione che le diverse leggi nazionali danno della minore età, ci sono diritti che appartengono all’uomo già a partire dall’infanzia e che non possono essere negati. Una analisi che, come si legge nella presentazione dell’iniziativa «rilegge i valori costituzionali come garanzia per il futuro dei giovani e punta i riflettori su fenomeni complessi dalle molte cause: devianza, disagio sociale, dispersione scolastica, migranti».

Il tema dei diritti, non direttamente vincolato alla cittadinanza e alla nazionalità, ma all’essere umano in quanto tale, è stato dettagliatamente illustrato dalla professoressa Laura Lorello, docente di diritto costituzionale dell’Università di Palermo – Polo Universitario di Trapani.

Essere cittadini italiani e cittadini europei è un diritto a fronte del quale ci sono pari doveri da parte delle istituzioni. L’incontro ha centrato il delicato equilibrio tra diritti e doveri in un rapporto che coinvolge tutti i cittadini, anche quelli nella fase della minore età. Ne è scaturito un più ampio ragionamento sull’essere testimoni dei propri diritti, sui temi riguardanti l’inclusione, sull’accoglienza dei minori rifugiati, sulla dispersione scolastica, sul diritto alla salute e al benessere fisico e mentale dei bambini, degli adolescenti, dei ragazzi. Gli interventi hanno sviluppato i temi: “Democrazia Europea” (Giuseppe Verrigno – Associazione Politeia); “Essere cittadini europei – il diritto di cittadinanza europea” (Marta Ferrantelli, Responsabile Ufficio rete territoriale della Commissione Europea – Europe Direct Trapani Sicilia); “Prevenire la dispersione scolastica per prevenire il disagio sociale” (Stefania Lombardo, O.P.T. dell’Osservatorio Trapani – Erice).

La presidente di Azione X AdV, Rosaria Bonfiglio, sulla scorta della esperienza personale e associativa ha acceso i riflettori su “La valenza riparativa ed educativa dei progetti in favore dei minori/giovani” e sulle azioni poste in essere in favore dei minorenni che, per diverse ragioni, finiscono nelle maglie della giustizia. Infine un focus, sia pure in sintesi, è stato proposto dall’avvocata Consuelo Ranno sull’affido familiare alla luce delle leggi più recenti.

Sono intervenuti, inoltre:  Marilena Cricchio, Coordinatrice del Distretto Socio Sanitario 50,  l’ assessore ai servizi sociali del Comune di Trapani, Giuseppe Virzì e il  vicequestore della Polizia di Stato, Nicola D’Angelo, Dirigente della divisione anticrimine della Questura di Trapani. Durante l’iniziativa sono stati presentati alcuni progetti, a cui hanno lavorato alcune classi del Liceo delle Scienze Umane – Istituto “Rosina Salvo”.

«Un ringraziamento, – ha detto a conclusione Rosaria Bonfiglio, una delle organizzatrici – oltre che a tutti i relatori e al Polo di Trapani, che ci ha ospitato, va alla dirigente scolastica dell’Istituto “Rosina Salvo”, Giuseppina Messina, che,  riconoscendo il valore educativo e didattico della nostra proposta, ha permesso a diverse classi del Liceo delle Scienze Umane di partecipare all’incontro».

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