Ieri la celebrazione a Trapani della 78° Festa della Repubblica

TRAPANI. Domenica 2 giugno si è svolta la celebrazione della 78° Festa della Repubblica alla quale hanno partecipato il Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, le autorità civili, militari, e religiose della provincia e la cittadinanza. La celebrazione si è tenuta dinanzi al Monumento ai Caduti in Piazza Vittorio Veneto a partire dalle ore 9.45, con la cerimonia dell’alzabandiera, la deposizione della corona, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il saluto del Prefetto. Sono state consegnate copie  del testo della Costituzione italiana a una rappresentanza di giovani impegnati nel volontariato e nello sport; la cerimonia è terminata con l’esecuzione di alcuni brani da parte de “Il piccolo coro Trentapiedi” e l’esposizione del Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo, ad opera dei Vigili del Fuoco. A seguire, nel Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, si è svolta la cerimonia di consegna delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Nell’occasione sono stati eseguiti alcuni brani dagli studenti della Scuola di Pop del Conservatorio di musica “A. Scontrino” di Trapani.

Quest’anno sono state sei le prestigiose Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica, che il Prefetto Daniela Lupo ha consegnato a cittadini di questa provincia che si sono distinti nell’ambito delle Istituzioni e nel sociale.

Di seguito l’elenco degli insigniti Cavalieri:
Ermacora Giuseppe GUS – Ispettore Superiore della Polizia di Stato in quiescenza;
Giuseppe LENTINI –  Commissario Capo della Polizia di Stato in quiescenza;
Angelo CAGNINO – Assistente Capo della Polizia di Stato;
Giuseppe LO CICERO – Pianista concertista;
Vito QUINCI – Sottufficiale della Guardia Costiera in quiescenza;
Ignazio TRAPANI – Luogotenente della Guardia di Finanza in quiescenza.

In collaborazione con il Libero Consorzio Comunale di Trapani, il Comune capoluogo e la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, sono rimasti aperti al pubblico, dalle ore 11.30 alle ore 13.30, Palazzo Riccio di Morana, Palazzo D’Alì e Palazzo Milo-Pappalardo.
Erano visitabili gli stand allestiti all’interno e all’esterno del Palazzo del Governo dalle Forze Armate, dalle Forze dell’Ordine e dalla Croce Rossa Italiana, nonché il giardino della Prefettura dalle ore 11.30 alle ore 14.00 e dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

IL SALUTO DEL PREFETTO DANIELA LUPO

Grazie Signor Presidente, per il messaggio che, in primo luogo, richiama la stretta continuità fra la lotta di Liberazione dal nazifascismo, il referendum del 2 giugno 1946, in cui le italiane e gli italiani si lasciarono alle spalle anche la monarchia, e la nostra Costituzione che definisce compiutamente la natura, i valori, l’architettura istituzionale della Repubblica, garantendo libertà, eguaglianza e solidarietà. Rivolgo un saluto alle Autorità civili, militari e religiose, alle Associazioni d’arma e combattentistiche, ai Rappresentanti degli Enti e Associazioni intervenuti, ai ragazzi delle Scuole di ogni ordine e grado del Capoluogo e della provincia, qui rappresentate anche dalla Consulta provinciale degli studenti e a tutte le persone che sono qui per la Festa della Repubblica.

Il referendum di cui ricorre oggi il 78° anniversario, necessaria premessa per la formazione della Costituzione, fu una scelta fatta, per la prima volta, anche col voto delle donne, che risposero con una partecipazione di massa, come ha ben sottolineato il recente, intenso film di Paola Cortellesi, in cui il voto del 2 giugno è rappresentato in tutto il suo valore di speranza di cambiamento e uguaglianza sostanziale per le donne nella Repubblica. Sono oggi adulti i nipoti dei giovani di quel 1946. Non tutto è andato bene in questi decenni: le stragi eversive, le mafie, la pandemia, le guerre che ci circondano hanno messo e mettono a dura prova la tenuta sociale nel Paese. Eppure, quella tenuta c’è, a conferma della solidità delle radici della Repubblica, che affondano profondamente nei sacrifici e nei valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che si contrapposero all’oppressione del nazifascismo. Una Repubblica che la Costituzione democratica, fondata sul lavoro, con sovranità appartenente al popolo “che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”, garante dei diritti inviolabili dell’uomo, nel richiedere “l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”; fatta di cittadini di pari dignità sociale, eguali davanti alla legge senza distinzioni, la Repubblica si assume il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, “limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. Una Repubblica veramente per tutti i cittadini, rispettosa e accogliente verso lo straniero, cui sono garantiti diritti inviolabili, anche con una scuola “aperta a tutti” (art.34).

Il Presidente Sergio Mattarella ha voluto ricordarci come sia possibile fare fronte agli impegni costituzionali della Repubblica verso i cittadini: attivando “proficue sinergie tra le Istituzioni locali”, favorendo “percorsi di raccordo tra il centro e i territori”, sempre “valorizzando il principio di autonomia nell’orizzonte della solidarietà”. Ogni giorno, in questo territorio di Trapani, così significativo per il Risorgimento italiano e per la lotta alla mafia, una rete di soggetti istituzionali e della società civile opera vivendo attivamente la democrazia, nella condivisione dei valori e delle responsabilità che la Costituzione attribuisce alla Repubblica. Per questo, come simbolico passaggio del testimone dell’impegno solidale alla costruzione della democrazia, nel quotidiano, saranno consegnate copie della Costituzione ad una rappresentanza di giovani impegnati nel sociale e nello sport.

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