La Vardera (Sud chiama Nord) sulla manovra finanziaria: “Pronto a chiedere un contributo a Schifani per il mio matrimonio, sto avendo troppe spese. Ridicolo che diamo soldi alle società con scopo di lucro”.
“Ho passato la notte a leggere tutti gli emendamenti approvati e oltre a contributi di ogni tipo, abbiamo inserito anche le Srl, che vorrei capire come queste possano fare il bene della collettività. Uno su tutti sono stati dati 300 mila euro al Trapani Fc 1905, che per quanto questa sia rinata e fatto un ottimo campionato di Serie D (vincendolo e gli faccio anche i miei complimenti), non capisco quale sia la ratio. Così ho deciso ho pensato di realizzare anche io una Srl che chiamerò “matrimonio La Vardera” così da poter arrivare pronto alle nozze e ripagarle a spese di tutti i cittadini. Sia chiaro, anche io ho destinato dei fondi ma per il bene di tutti e non per dare una mano a delle aziende.
Mi chiedo come una Regione possa destinare dei soldi a una società privata che fa business – continua il deputato – soprattutto in un momento come questo e senza neanche pensare a tutte le vittime degli incendi che lo scorso anno hanno perso la loro casa e che ancora oggi non sanno come fare. Ma non è tutto, perché mentre viviamo un clima emergenziale noi daremo altri 100 mila euro al movimento italiano per la gentilezza e questo, un po’ mi fa rabbia. E ancora 100 mila euro per la ragazza del cinema, e 100 mila euro per organizzare un festival che si terrà a Londra. Insomma, potrei continuare per ore ma l’unica cosa su cui dovremmo riflettere – conclude La Vardera – è che questa manovra era pensate per dare dei contributi concreti alle emergenze reali della nostra terra e invece dentro c’è di tutto. Per questa ragione ho deciso di denunciare questo modus operandi di soldi pubblici e valuterò un esposto alla Corte dei conti per capire come si possono dare dei soldi pubblici in modo diretto ad una Srl”.
A dirlo Ismaele La Vardera (Sud chiama nord) dopo l’approvazione della manovrino finanziaria estiva. Emerge il caso Trapani calcio, unica squadra delle tre siciliane che disputeranno le gare di serie C, che ha avuto destinato un cospicuo contributo, niente soldi per le altre sue siciliane Catania e Messina. A proporre l’inserimento del contributo a favore del Trapani calcio nel maxi emendamento approvato dal Parlamento Regionale , pare sia stato il gruppo di Forza Italia il cui capogruppo è il marsalese Stefano Pellegrino. Ma va ricordato che è Roberto Schifani il legale di Valerio Antonini, patron della squadra calcistica trapanese (ma guida anche il neo promosso quintetto di basket che giocherà nella massima serie cestistica). L’avvocato Schifani è figlio del presidente della Regione, Renato Schifani. A muovere poi le pedine sarebbe stato l’assessore Tamajo, il super vincitore delle elezioni europee che però a Bruxelles ha preferito restare a governare a Palermo. Nel complesso il maxi emendamento esaminato punto per punto sembra essere occasione per distribuire paghette e ricompense, mentre c’è una terra, la Sicilia dove si può morire o per colpa dell’acqua che non c’è o del fuoco che trasforma tutto in cenere, dove smaltire i rifiuti anche di un condominio può rappresentare una emergenza, e dove costruiranno il ponte intanto però i treni sono quasi fermi e presto lo saranno anche gli autobus. È vero ci sono gli aeroporti che spesso sono per i siciliani l’unica via di fuga. Intanto a far le valigie in queste ore è stata l’etica.