TRAPANI – Il sindaco Girolamo Fazio, attraverso un comunicato, ha replicato al servizio mandato ieri in onda da Telesud riguardante una sua possibile uscita dal Pdl.
Di seguito il comunicato:
“Non so dove l’emittente Telesud abbia attinto le informazioni che ha propinato oggi in un servizio nel quale mi attribuisce affermazioni che non ho fatto. Se qualche rappresentante dell’emittente era presente all’incontro di ieri evidentemente non ha compreso cosa ho detto, se le informazioni o meglio le disinformazioni riportate invece sono state riferite, chi lo ha fatto o non ha capito o è in malafede.
Per ristabilire la verità dei fatti, nel corso dell’incontro di ieri sera ho affermato – e lo ribadisco – che, dopo dieci anni di impegnativa attività amministrativa, avrei preferito farmi da parte, ma che non posso permettere certamente che venga vanificato il lavoro fatto, con il rischio di fare ripiombare Trapani nella situazione in cui l’ho trovata. Ho detto – e lo ribadisco – che dai nomi che si fanno, più o meno apertamente (e non mi riferivo solo al Pdl, ma in generale) ed ancor più dalle strategie che mi sembra si stiano determinando ho il timore che vi sia un tentativo di fare ritornare indietro la nostra città, proponendo un sistema che non va nell’interesse di Trapani, ma solo di alcuni. Ed ho detto – e lo ribadisco – che se i nomi che si fanno sono quelli che si sono sentiti in questi ultimi tempi, più o meno pubblicamente, non esito a dire che ciascuno di coloro che in questi anni hanno collaborato con me ne vale cento volte di più.
Mi pare cosa ben diversa rispetto a quella riferita da Telesud, in base alla quale avrei detto che se Diego Di Discordia non vincesse le primarie io lascerei il Pdl. L’Assessore Di Discordia, persona che stimo, ha fatto la sua scelta ed io la rispetto, così come rispetterei la scelta di chiunque decidesse di candidarsi alle primarie del Pdl.
Ritengo semplicemente di avere il dovere – da cittadino che ama questa Città – di impedire che su di essa vengano messe le mani di coloro che hanno da guardare ai loro interessi e non ad interessi collettivi e che preferiscono ritornare all’antico sistema delle amicizie, dei favori e della mancanza di rispetto di ogni minima regola. Sono certo che gran parte dei trapanesi è contro questo vecchio sistema, che tanti danni ha prodotto negli anni”.