Marino: “Procedimento amministrativo illegittimo. Se necessario adiremo le vie legali”
La Uil Scuola di Trapani torna a chiedere la revoca e il rifacimento di tutti i provvedimenti presi riguardanti la mobilità provinciale annuale con una lettera alla dirigente dell’Ambito territoriale di Trapani Antonella Vaccara.
“Lo scorso 21 agosto – spiega il segretario generale Uil Scuola Trapani Fulvio Marino – abbiamo chiesto alla dirigente dell’Ambito territoriale di Trapani il rifacimento delle operazioni provinciali di mobilità annuale. La richiesta nasce dal mancato reperimento dei posti di sostegno in deroga, relativi ai comuni di Partanna, Salemi e di altri comuni della Valle del Belice”.
E aggiunge: “Si precisa che l’Ufficio scolastico regionale Sicilia aveva sollecitato i dirigenti scolastici della provincia di Trapani ad effettuare entro lo scorso 19 agosto la ricognizione dei posti di sostegno già richiesti ma ancora non autorizzati. Nonostante le interlocuzioni con il dirigente dell’Ambito, nei giorni precedenti, finalizzate al reperimento di tutti i posti utili e disponibili prima delle operazioni, l’Amministrazione ha proceduto alla pubblicazione in data 20 agosto dei movimenti provinciali”.
La richiesta di rettifica della Uil non è stata però accolta dall’Ambito, tanto che è seguita la pubblicazione dei movimenti interprovinciali.
“La Uil Scuola – continua Marino – non solo manifesta il proprio dissenso, ma intende percorrere tutte le possibili strade, al fine di tutelare il diritto alla continuità didattica degli alunni con disabilità del nostro territorio e dei docenti che, nel rispetto della sequenza contrattuale, avrebbero potuto assicurarla appartenendo alla mobilità provinciale. Oltre alla continuità didattica tali operazioni hanno di fatto danneggiato il personale docente che attraverso la mobilità annuale avrebbe potuto soddisfare esigenze personali/familiari”.
E conclude: “Riteniamo che l’amministrazione abbia errato poiché era a conoscenza dei posti di sostegno che erano già stati censiti dall’USR Sicilia e ha inficiato di fatto l’ordine delle operazioni rendendo l’intero procedimento amministrativo illegittimo. In considerazione di tutto ciò chiediamo nuovamente di revocare tutti i provvedimenti presi in ordine alle operazioni di mobilità provinciale annuale con l’adozione di tutti gli atti prodromici e conseguenziali ad esso”.