Depuratore Valderice, attivazione autorizzata dalla Regione alla vigilia dell’audizione in commissione. Ciminnisi: «Singolare coincidenza, capiremo meglio se sono stati in parte risolti i problemi»

«Avessi saputo che per risolvere un problema e uscire da una situazione di stallo sarebbe bastato chiedere la convocazione di una commissione e l’audizione dei diretti interessati, l’avrei utilizzato come consueto metodo di lavoro»

Così ha commentato con ironia l’on. Cristina Ciminnisi, deputata regionale trapanese del M5S, la singolare coincidenza che, alla vigilia della audizione in commissione Ambiente, il sindaco di Valderice, Francesco Stabile,  via social, ha informato i cittadini che  l’assessorato regionale ha emanato il decreto autorizzativo all’avviamento del depuratore delle acque reflue di contrada Annamaria, con il superamento dei problemi che per mesi hanno tenuto fermo l’impianto.

«Dopo le richieste di alcuni cittadini già nel mese di aprile scorso mi ero determinata a chiedere l’audizione in commissione. Sono felice – continua Ciminnisi – che  il sindaco Stabile abbia potuto comunicare che è tutto risolto. Bene per la comunità valdericina, e in particolare per la vasta area del villaggio Annamaria, che finalmente potrà vedere l’entrata in servizio del depuratore. Voglio sperare che siano stati davvero superati i problemi che per mesi avevano fermato l’attivazione dell’impianto. Comunque sia, in commissione, capiremo meglio le ragioni del ritardo e, soprattutto, lo stato dell’arte dell’iter amministrativo e tecnico. Seguirò la vicenda fino a quando il depuratore non opererà a regime, perché degli annunci, se non sono seguiti dalla concretezza, i cittadini non se ne fanno nulla».

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