ALCAMO – Intervista all’ex Assessore al Comune di Alcamo, Franco Milazzo, attualmente dirigente provinciale dell’Italia dei Valori.
Il sen. Papania ha dato la sua disponibilità a candidarsi a sindaco di Alcamo. Italia dei Valori intende sostenerlo?
In merito alla questione delle alleanze alle prossime amministrative posso dire che, un paio di settimane fa, si è tenuto ad Alcamo un direttivo provinciale di IDV per discutere proprio di questo. Erano presenti all’incontro il coordinatore provinciale di Trapani Enzo D’Alberti ed il segretario regionale sen. Fabio Giambrone. È stato redatto un documento nel quale si dichiara che l’IDV andrà alle elezioni con la coalizione che amministra Alcamo da 17 anni, ovvero con una coalizione di centro-sinistra in senso stretto aperta alle liste civiche ed al mondo dell’associazionismo.
Quindi non intendete fare alleanze con il Terzo Polo?
Non abbiamo alcuna intenzione di partecipare ad accozzaglie di vario genere con partiti che hanno contribuito a mortificare la Sicilia sostenendo Cuffaro e Berlusconi prima e Lombardo poi.
E allora come la mettiamo col PD che sostiene il governatore Lombardo?
Fin dal primo momento IDV in Sicilia ha chiesto al PD di togliere l’appoggio a Lombardo. Ed a Palermo, per esempio, siamo riusciti ad ottenere primarie di coalizione con l’impegno di non stringere nessuno tipo di accordo con il terzo polo. Stessa cosa chiediamo che venga fatta ad Alcamo.
E se salta l’alleanza con il PD, come vi comporterete?
Personalmente ritengo si debba andare da soli con il nostro candidato sindaco.
Avete già un nome?
Ne abbiamo più di uno. Le posso anticipare in esclusiva che tra questi vi è uno stimato professionista alcamese che gode di grande considerazione in città.
Facciamo un passo indietro: lei è stato assessore della Giunta Scala, ma non sono chiare le motivazioni della sua uscita dalla giunta.
Dopo avere preso delle decisioni coraggiose e solitarie, come per esempio l’istituzione del senso unico in Corso dei Mille, la sistemazione di Via Balduino, e la lotta contro il volantino selvaggio sui tergicristalli delle automobili, ed altro ancora, sono stato “silurato” dal sindaco Scala per avere preteso che tutti i dipendenti del mio assessorato godessero di eguale trattamento senza godere di favoritismi o privilegi in nome della loro appartenenza politica. In altri termini nessuno poteva pretendere di non svolgere il proprio lavoro solo perché protetto dal sistema.
Ci tengo a precisare che il sindaco Scala aveva manifestato al mio partito, che mi ha difeso con forza, la disponibilità di riaffidarmi le deleghe. Io però ho seccamente rifiutato in quanto si era ormai rotto definitivamente il rapporto di fiducia nei confronti del sindaco Scala.
Nutre rancore quindi nei confronti del sindaco Scala?
No, assolutamente, non serbo mai rancore nei confronti di nessuno. Sono solo umanamente deluso per il suo comportamento nei miei confronti. Ad ogni modo gli auguro di potere andare presto alla Regione, se non altro a svolgere il suo lavoro di impiegato regionale.