Annullato dal Tribunale di Marsala la sanzione disciplinare, sospensione di 15 giorni, inflitta a Elvira Inguì, ex docente dell’istituto comprensivo Luigi Sturzo-Asta di Marsala.
I fatti: la questioine era legata ad una denuncia di una presunta “classe ghetto” nella scuola del quartiere Sappusi, cioé che la classe fosse composta esclusivamente da figli di pregiudicati. A dare risalto a ciò Salvatore Inguì, fratello di Elvira e direttore del servizio sociale per i minorenni del dipartimento della Giustizia minorile, che aveva segnalato la questione in audizione istituzionale davanti alla Commissione Antimafia dell’Assemblea Regionale Siciliana. La ricaduta è stata la creazione di tensioni all’interno dell’istituto e all’adozione di provvedimenti disciplinari nei confronti della docente.
Elvira Inguì, assistita dall’avvocato e deputato regionale Dario Safina, ha presentato ricorso al giudice del lavoro, ottenendo l’annullamento della sanzione disciplinare. Le accuse mosse alla docente erano infondate e che non vi era prova che la sua condotta fosse illecita o lesiva della dignità degli alunni coinvolti, questo deciso dalla sentenza n. 676/2024, emessa il 25 settembre.
Nel particolare la condotta della docente è stata ritenuta corretta, in quanto aveva tempestivamente informato il dirigente scolastico delle difficoltà e del rischio di disagio educativo nella classe, nonostante non insegnasse direttamente in quella sezione.
Nello specifico la sentenza, giudice Francesco Giardina, ha stabilito che Elvira Inguì ha agito adempiendo ai suoi doveri e che non vi era prova che avesse richiesto informazioni sui bambini della classe con intenti discriminatori. Il tribunale ha inoltre stabilito la restituzione delle retribuzioni sospese alla docente, rigettando però la domanda di risarcimento danni.