TRAPANI. Il convegno “Saline: tutela e innovazione” è organizzato in sinergia dall’Ente Gestore della “Riserva Naturale Orientata delle saline di Trapani e Paceco” e da Italia Nostra sez. di Trapani, in collaborazione con l’Associazione Amici della Terra, con il patrocino della Fondazione architetti nel Mediterraneo di Trapani e della Fondazione Ordine Ingegneri di Trapani e del Comune di Trapani.
L’iniziativa vuole dare un contributo alla pianificazione in corso dei territori dei tre Comuni sui quali insiste la Riserva Naturale e intende richiamare l’attenzione sulla necessità di frenare il degrado dei mulini a vento, in gran parte abbandonati e diruti.
I temi, sui quali avviare una riflessione, sono:
Tutela – La Riserva delle saline di Trapani e Paceco, che è anche un’area umida di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar e tutelata attraverso i siti della rete Natura 2000 dell’Unione Europea, ha raggiunto molti e importanti obiettivi di tutela a beneficio della biodiversità del territorio. Ma un’area protetta non è isolata dal contesto territoriale che la circonda, i risultati ottenuti, pertanto, potranno essere mantenuti e migliorati se tutta la pianificazione, e in particolare quella urbanistica dei comuni di Paceco, Trapani e Misiliscemi, che è in corso di elaborazione, sarà integrata, sostenibile e coerente con l’elevato valore ambientale e le specificità ditutela del sito protetto.
Innovazione – I mulini all’interno della Riserva un tempo necessari prevalentemente per spostare l’acqua da una vasca all’altra sono rovinosamente in disuso. Insieme alla Colombaia sono simbolo del paesaggio della città di Trapani.
Tra gli scenari possibili, nel rispetto dei vincoli e degli obiettivi di tutela del sito, vi è anche l’idea di renderli nuovamente produttivi, sperimentando una riconversione tecnologica ecocompatibile, con produzione di energia elettrica pulita accumulabile in apposite batterie a sale.