Fare casa a partire dai più piccoli. Incontro sull’affido familiare promosso dalla Diocesi

C’è l’affido part-time per alcune ore a settimana e quello residenziale. C’è l’affido eterofamiliare e quello intrafamiliare. Anche i single posso essere una risorsa affidataria, ma, soprattutto, bisogna essere consapevoli che l’affido è una forma di accoglienza che va in aiuto di un bambino la cui famiglia è presente e vive un momento di difficoltà. Pertanto, rappresenta un gesto di amore assolutamente gratuito e un seme di autentica fraternità sociale con famiglie e con minori che vivono una situazione difficile.

Fare casa ma più grande. A partire dai bambini. E’ il titolo di un impegno di sensibilizzazione su affido e adozione proposto dalla Diocesi su indicazione del vescovo Pietro Maria Fragnelli.

La prima tappa di questo progetto si terrà mercoledì prossimo 20 novembre, a partire dalle ore 18.30, presso il Palazzo del Seminario Vescovile (Erice Casa Santa).

Sul tema “L’affido familiare: seme di amore gratuito, risorsa di fraternità sociale” interverranno Cristina Riccardi, vicepresidente Ai.Bi. (Associazione italiana amici dei bambini), consigliere del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari e membro del Tavolo Nazionale Affido,  Rosalba Gentile, sociologa già responsabile del centro Affidi di Catania, si soffermeranno sui valori profondi, civili e cristiani, che sono alla base della cultura dell’affido: alle radici della genitorialità e della solidarietà.

La seconda parte del panel sarà, invece, a cura dell’equipe del Distretto socio-sanitario 50 di Trapani con interventi della direttrice Marilena Cricchio e delle assistenti sociali del Centro Affidi Maria Luisa Faraci e Fabiana Cafiero, che spiegheranno le varie tipologie di affido familiare e le varie forme di accoglienza, chi e come può diventare affidatario, le dinamiche di affidamento con l’esperienza maturata sul territorio dei comuni del trapanese.

Infine una comunicazione su alcuni aspetti legati al mondo della comunicazione a cura dell’ufficio comunicazione della Diocesi e spazio per testimonianze per famiglie affidatarie e domande. Le conclusioni saranno del vescovo Pietro Maria Fragnelli.

 Grazie alla disponibilità del personale della Biblioteca diocesana sarà possibile per i bambini presenti all’incontro partecipare a una sessione di letture ad alta voce presso la sezione “Il Piccolo Principe”. L’incontro sarà moderato da Brunella e Lillo Fiore, direttori dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare.

Giovedì 21 novembre l’incontro formativo sulla cultura dell’affido e dell’accoglienza si terrà di mattina in una sessione dedicata al clero della Diocesi.

 L’appuntamento di mercoledì sera è accreditato dall’ Ordine dei giornalisti come formazione permanente con tre crediti formativi per gli iscritti all’albo.