“I Lumière di Sicilia. Ascesa e tramonto dei Pionieri del Cinematografo Siciliano”

“I Lumière di Sicilia”. Ascesa e tramonto dei Pionieri del Cinematografo Siciliano” è un saggio che ripercorre in 168 pagine la “saga” di coloro che portarono il Cinematografo in Sicilia, e che, dopo una prima fase primordiale che riguardava unicamente la proiezione delle pellicole girate, iniziarono a creare le primordiali “Case di Produzione” e, dunque, a produrre cinema: da principio metraggi di breve durata e documentari, e di lì a poco tempo anche film a soggetto.

Il libro, già in commercio da metà settembre, include la prefazione di Nino Genovese e anche una intervista/conversazione con Daniele Ciprì (regista, tra gli altri film, de “Il ritorno di Cagliostro” assieme a Franco Maresco) dal titolo “Tra Primordi e Post Moderno”.

Sergio Ruffino, però, annuncia che quest’opera non è tanto un punto di arrivo, ma l’operazione- pilota di qualcosa di più grande e ambizioso. Infatti “I Lumière di Sicilia” è anche il nome di un progetto-contenitore che comprenderà anche una collana editoriale. E soprattutto anticipa la costituzione di una Cineteca su base a Palermo comprendente un grande archivio di teche siciliane dal primo ‘900 fino agli anni recenti; materiale che Ruffino sta raccogliendo e salvando dalla perdita da quasi quindici anni. Frattanto è già in fase di sviluppo il film documentario – il cui progetto nel 2023 aveva passato le selezioni del bando “Matching Ideas” di Morganti & Partners, e con alcuni produttori interessati.

C’è la volontà di fare seguire a questo libro una edizione più voluminosa ed approfondita, per come era nelle intenzioni già dal 2017 con Nino Genovese, comprendente approfondimenti, fotografie e documenti anche inediti, oltre aggiornamenti di alcune delle storie trattate. E’ tutto materiale che è stato scoperto negli ultimi due anni e ancora ne sta arrivando tanto, e dunque dopo il confezionamento della tesi di quattro anni fa. E poi ci sono ancora altre piste da “battere”: una di queste potrebbe anche portare al ritrovamento di alcune pellicole di questi Pionieri, date per perdute da decenni. Ma ne riparleremo, spero presto”.