Stretta pubblicazione atti, Costante: “Per ministero Giustizia i giornalisti sono lavoratori senza diritti”

“Alla Federazione nazionale della Stampa piacerebbe che il ministero della Giustizia, con la stessa solerzia con cui prende in carico l’inasprimento delle norme sulla impubblicabilità delle misure cautelari, desse una risposta alle migliaia di giornalisti lavoratori autonomi italiani che da oltre un anno stanno aspettando, in base ad una legge firmata dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni, una decisione sulla liquidazione giudiziale dei compensi. Evidentemente per una certa politica i giornalisti italiani non sono lavoratori come tutti gli altri”. Lo afferma Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi.
“Dopodiché – prosegue – l’inasprimento dell’articolo 114 del codice di procedura penale, sotto la maschera del garantismo e della presunzione di innocenza, continua a rappresentare una ferita all’articolo 21 della Costituzione e al diritto dei cittadini ad essere informati”.

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