Danneggiato “Il posto più bello del Mondo” a Castellammare del Golfo

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. «Non solo atti di vandalismo ma anche gesti gravissimi contro il culto religioso e soprattutto spregio nei confronti di un luogo che ha un grande significato affettivo per la comunità e rappresenta un pregevole esempio di riqualificazione urbana. Esprimiamo ferma condanna ma soprattutto grande amarezza per gli spregevoli atti contro il “Posto più bello del mondo”. Gesti di profonda inciviltà e disprezzo del bene comune che in questa circostanza feriscono anche la memoria di un giovane e la sensibilità di tutti perl’accanimento nei confronti di un luogo creato con l’impegno della famiglia ma anche di tante associazioni, studenti e cittadini».

Lo fa presente il sindaco di Castellammare del Golfo, GiuseppeFausto,poiché sabato notte è stata danneggiata l’area denominata “il posto più bello del Mondo”: da una statua in gesso raffigurante la Madonna, non solo è stata decapitatoil bambino ma all’interno delcapo mozzato è stata inserita una siringa. Oltre alla testa in gesso è stato rotto anche un piede del bambino, mentre sono stati imbrattati con scritte e simboli i contenitori in legno perla raccolta differenziata, le panchine ed i tavoli dell’area.

I danneggiamenti in un’area riqualificata dalla famiglia Caleca in memoria del figlio Francesco che aveva definitoquell’area panoramica “il posto più bello del Mondo”: “Ciccio” Caleca è morto a 22 anni nel 2020 a causa di un incidente stradale proprio in quell’area, in via Porta Fraginesi, arteria che dal centro cittadino conduce alla statale 187, in zona Madonna della Scala. I familiari di Francesco, che per i danneggiamenti hanno sporto denuncia alla polizia di Stato,hanno ristrutturato l’area degradata e realizzato nel posto più iniziative civiche di inclusione e solidarietà, mantenendo l’area in ordine con attività di pulizia e decoro ambientale, coinvolgendo giovani ed associazioni.

«Siamo vicini alla famiglia Caleca che aggiunge dolore al dolore e auspichiamo, con le forze dell’ordine, di riuscire ad arginare questa deplorevole deriva sociale di disprezzo per i beni comunicon un percorso non solo di controlloe repressione ma anche di educazione civica, necessaria per la formazione delle coscienze-sottolinea il sindaco Giuseppe Fausto-.Ci auguriamoche al più presto si possa risalire agli autori di questi gravi ed ulteriori atti di vandalismodopo quelli che hanno danneggiato villa Olivia. Auspichiamo che i controlli avviati possano portare ad identificare chi compie questi gesti, a maggior ragione in un luogo che è un esempio virtuoso e dove ogni singolo elemento è ricco di valori affettivi. La nostra più grande preoccupazione è che gli autori possano essere dei giovani, proprio quelli su cui dobbiamo puntare e lavorare, incidendo anche sulle famiglie per far comprendere l’importanza del rispetto del bene collettivo e degli altri».

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