Arrestato giovane pregiudicato alcamese autore di una rapina ad una anziana e di una serie di furti

ALCAMO. Nei giorni scorsi la Polizia di Alcamo ha dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trapani nei confronti di un pregiudicato alcamese resosi responsabile di una grave rapina consumata nel mese di ottobre 2024 in pregiudizio di un’anziana donna di 80 anni nonché di numerosi furti.

La misura indicata origina da una scrupolosa attività svolta dagli agenti della squadra investigativa del Commissariato di P.S. di Alcamo allorché, tra la fine di ottobre ed il mese di novembre del decorso anno, nella città di Alcamo si sono registrati numerosi reati predatori tra furti in abitazione, e rapine in pregiudizio di anziane donne che venivano colpite proprio per la loro vulnerabilità che li rendeva delle facili “prede”.

Già nel mese di novembre 2024 gli operatori della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. davano una importante risposta individuando i responsabili di numerosi furti e rapine che venivano assicurati alla giustizia poiché colpiti da provvedimenti custodiali in carcere ed ai domiciliari. Al fine di mantenere un livello di attenzione sempre alto per prevenire la consumazione di reati predatori gli operatori focalizzavano l’attenzione su altri episodi delittuosi registrati nel medesimo periodo e che riguardavano la consumazione di analoghe azioni predatorie, ed il lungo e attento esame di numerosi filmati acquisiti da diversi sistemi di sorveglianza, consentiva di individuare in un giovane pregiudicato alcamese di 27 anni, il responsabile di una grave rapina consumata nel mese di ottobre del 2024 in pregiudizio di un’anziana donna di 80 anni la quale, dopo esser stata scaraventata per terra, veniva privata con la forza di due collanine in oro; lo stesso soggetto risultava responsabile di un furto con destrezza all’interno una chiesa, sempre in pregiudizio di un’anziana donna, nonché, di un furto all’interno di un’azienda locale ove asportava diversi dispositivi informatici. Le risultanze della certosina attività d’indagine venivano rappresentata all’A.G. la quale, preso atto della validità dei gravi indizi raccolti a carico dell’autore delle anzidette azioni predatorie, richiedeva e otteneva dal G.I.P. del Tribunale di Trapani la misura cautelare personale della custodia in carcere che veniva eseguita nel pomeriggio del 7 febbraio u.s..

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