Il commento della terza serata di Sanremo 2025.
di Biagio Grillo
Non c’è stato nulla da fare per Alex Wyse. Il cantautore di origini alcamesi ha visto interrompersi la propria corsa a pochi metri dalla bandiera a scacchi. A portarsi a casa il leoncino delle Nuove Proposte 2025 è stato Andrea Settembre (in arte “Settembre”) con la sua canzone dal titolo “Vertebre”. Il classe 2001, ex concorrente di The Voice e X Factor, era il favorito della categoria, forte dei quasi 8 milioni di stream accumulati proprio con “Vertebre”, grazie soprattutto all’esplosione di quest’ultima sulla piattaforma TikTok. Per il napoletano anche il Premio della critica Mia Martini e il Premio della sala stampa Lucio Dalla. Per Alex un’ulteriore esperienza che speriamo possa essere incassata nel miglior modo possibile. Di talento ne ha e se ne sono accorti tutti.
Passando alla gara dei big, da segnalare una Gaia ormai sempre più calata nel ruolo di popstar, con un brano, “Chiamo io chiami tu”, che avrebbe tutte le carte in regola per fare la voce grossa all’Eurovision, ma che da noi non riesce a farsi notare dato che non è stata inclusa neanche fra le prime 5.
Stesso destino è toccato a Noemi, a cui non sembra essere sufficiente nemmeno affidarsi al trio campione di Sanremo2022 Mahmood-Blanco-Michelangelo per abbattere quel muro che inspiegabilmente le si pone davanti ogni qualvolta che si presenta al festival.
La morale di tutto questo è che della top 5 composta da Olly, Brunori Sas, Irama, Francesco Gabbani e i Coma Cose, salviamo soltanto Olly, di cui abbiamo già parlato dopo la prima sera, e in parte Brunori, al quale va riconosciuta un’ottima capacità di scrittura, nonostante il connubio con l’arrangiamento non sia indimenticabile.
Indimenticabili lo sono eccome invece i Duran Duran. Un gruppo leggendario, tanto da sembrare riduttivo chiamarli con l’appellativo di superospiti. In una ventina di minuti hanno fatto schizzare alle stelle la temperatura dell’Ariston esibendosi in un medley di alcuni loro successi e intonando “Psycho Killer” con il supporto di Victoria De Angelis, bassista dei Maneskin. Il gran finale con “The wild boys” prima di ricevere da Carlo Conti il Premio città di Sanremo 1985-2025 e congedarsi tra l’ovazione del pubblico. Unico appunto il non aver pubblicizzato le quattro date italiane del prossimo giugno, che vedranno la band britannica esibirsi a Roma, Bari e Milano.
Stasera imperdibile quella che di consueto è una puntata memorabile di ogni edizione: la serata delle cover. Grande attesa per il duetto di Giorgia e Annalisa sulle note di “Skyfall” di Adele, e per i vari omaggi a grandi cantautori che ci hanno lasciato, tra cui Fabrizio De André, Franco Battiato e Pino Daniele.
Insomma, avrete capito che lo spettacolo è assicurato!