Continuano le polemiche tra Ferrandelli ed Orlando, candidati a sindaco di Palermo.

Palermo – Continuano le polemiche interne al centro sinistra, legate alle elezioni comunali del prossimo Maggio. Ad alimentarle, stavolta, alcune dichiarazioni del vincitore delle primarie, Fabrizio Ferrandelli, intervistato da Giuseppe Cruciani a “La Zanzara”, il programma di Radio 24. Stanco delle continue accuse delle altre fazioni del centro sinistra, uscite sconfitte dalle primarie, e dopo l’annuncio della candidatura di Leoluca Orlando da parte dell’Idv a sindaco di Palermo, Ferrandelli ha dichiarato: “Quello che Orlando sta facendo è una follia che rischia di danneggiare questa città. Abbiamo sottoscritto un patto delle primarie e le regole si accettano anche quando si perde. Se lo avessi davanti lo scuoterei, lo prenderei per la giacca dicendo: torna in te. Se Orlando dovesse vincere in un eventuale ballottaggio – ha poi aggiunto Ferrandelli – io lo appoggerei perché sono una persona corretta e voterei il candidato più vicino al centrosinistra. Direi anche ai miei elettori di farlo. Sono sicuro che invece lui farebbe votare per il mio avversario. Non ho timore di Orlando perché straparla, è fuori di testa, roba da chiamare un’ambulanza. Abbiamo parlato con suoi amici e ci hanno detto: Aiutatelo,”

Parole forti, che, se non rompono completamente i ponti con L’Italia dei valori (“un partito dimezzato, guidato da un DiPietro opportunista”, si ascolta nelle dichiarazioni), sanciscono la definitiva rottura tra i due candidati: e pensare che solo qualche mese fa Ferrandelli era il capogruppo al comune di Idv, e che, in una storica intervista ad Anno Zero, lo stesso Ferrandelli difendeva a spada tratta Orlando e il suo operato come sindaco di Palermo. Ma la politica non è la casa della gratitudine ed infatti l’On. Orlando non perde occasione per attaccare il suo ex pupillo.

Infine Ferrandelli, sul leader del Partito democratico Bersani, che alle primarie aveva appoggiato Rita Borsellino, afferma: “Con Bersani non ho parlato ma ho incontrato tutti i dirigenti del Pd locale. Devo dire che in questo periodo è meglio che Bersani resti lontano da noi, visti i risultati delle primarie nella altre città”.
Ma proprio su Bersani, in serata ha corretto il tiro: “Mi fa sorridere l’ennesima polemica nata da una battuta fatta in radio. E rassicuro tutti, aggiungendo che il 30 aprile saremo insieme alla commemorazione di Pio La Torre. Rispetto Bersani, il suo ruolo e il lavoro che sta portando avanti alla guida del Pd. Mi auguro di essere al suo fianco, soprattutto in un’occasione: per festeggiare insieme a lui la vittoria il prossimo 6 maggio”.

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