In occasione della presentazione della candidatura di Vincenzo Tanania al consiglio comunale di Palermo, abbiamo intervistato Fabrizio Ferrandelli, candidato alla carica di Sindaco di Palermo per le prossime amministrative.
Ha parlato con Alqamah.it non solo della sua candidatura, ribadendo che il risultato delle primarie va rispettato perché espressione della volontà dei palermitani del centro sinistra e che il rapporto con l’On. Orlando, prima segnato da un percorso che condivideva passione politica e valori, si è logorato “quando quei valori si sono trasformati in prepotenza”, ma anche delle origini della sua passione politica, delle sue proposte per cambiare Palermo e risollevare anche dal punto di vista economico le sorti della città capoluogo della Sicilia.
Un percorso lungo quello del candidato Sindaco palermitano, che parte dall’impegno attivo nelle strade della città, coinvolgendo nella sua attività tanti palermitani uniti nel tentativo di rappresentare i diritti negati, a cominciare da quelli negati ai bambini stranieri del centro storico della città, e che arriva fino al mandato come consigliere comunale appena conclusosi e alla vittoria alle primarie del centro sinistra. Forte di queste esperienze, Fabrizio Ferrandelli ha idee ben chiare su come affrontare le sfide che lo attendono: dalle possibili soluzioni al rischio default economico che il comune attraversa e che passano inevitabilmente da un riordino delle aziende controllate dal Comune, con conseguente azzeramento dei consigli di amministrazione e riduzione del numero e degli stipendi dei componenti, alla rivoluzione culturale in atto a Palermo, che si scopre capace di cambiare in meglio, grazie alla sua storia, alla sua dignità e al suo amor proprio.
Non sono mancati, nel corso dell’intervista, i riferimenti al suo rapporto con il PD e SEL e alle polemiche scatenatesi durante la campagna elettorale per le primarie: nel pieno rispetto delle sue idee politiche, la risposta di Ferrandelli è chiara; “il grande segno positivo – afferma – è quello che si sta anteponendo l’interesse comune a quelle che possono essere alcune prese di posizione singole”.
E questo è il più grande augurio che si può fare alla città di Palermo e ai suoi cittadini: che chiunque la governi pensi all’interesse comune e non a interessi privati; solo così riuscirà a diventare quella splendida città che si merita di essere.
Al seguente link potete guardare il video e ascoltare l’intervista integrale:
Le interviste di Alqamah.it: incontro con Fabrizio Ferrandelli.