TERMINI IMERESE. Graffiti preistorici di 13.000 anni fa lasciati nell’incuria e nell’abbandono. A denunciarlo è SiciliaAntica, che scrive al sindaco del comune di Termini Imerese e alla sopraintendenza ai Beni culturali e Ambientali di Palermo.
Le incisioni si trovano a Borgo Scuro, in un sito scoperto nel 1985, dove sono stati rinvenuti anche utensili delPaleolitico. Nella parete sono state ritrovate anche delle incisioni lineari che risalgono a circa 13 mila anni fa. Scoperte da Giovanni Mannino, sono tra le prime scoperte in Europa.
Alfondo Lo Cascio, della presidenza regionale di SiciliAntica scrive: “Ma oggi l’importante sito preistorico versa in uno stato di totale incuria e di completo abbandono. L’area quasi introvabile tra la vegetazione alta è invasa da rifiuti. Fino a qualche tempo fa il luogo era addirittura recintato e utilizzato dal proprietario come porcilaia. Una situazione che non fa onore al prestigioso riparo paleolitico”.
“Per questo motivo – conclude Alfonso Lo Cascio – chiediamo un intervento che possa portare al recupero dell’area e ad una sua tutela. In un momento in cui si parla di valorizzazione delle risorse e delle potenzialità del territorio, il riparo di Borgo Scuro, con le sue ancora misteriose incisioni lineari, potrebbe essere parte di un originale itinerario turistico attraverso i luoghi della preistoria di Termini Imerese. Purtroppo siamo convinti che gli amministratori comunali, cioè coloro a cui spetta per legge la tutela e la salvaguardia e alla valorizzazione dei beni culturali della città, probabilmente non sanno nemmeno dove si trova il sito”.