MARSALA. Assoluzione per colui che si professò da subito assassino di Ludovico Corrao. Nonostante sia certo che fu Saiful Islam, reo confesso e dispensatore di particolari sull’episodio, ma ritenuto incapace di intendere e volere al momento dell’accaduto. I fatti risalgono allo scorso 7 agosto, quando una telefonata, dello stesso omicida, informò i Carabinieri che Corrao giaceva morto nel suo letto orrendamente colpito da diverse coltellate. Il Gip, M.V.Saladino, del tribunale di Marsala, dopo aver vagliato le risultanze delle perizie, a suo tempo eseguite sul giovane, ha disposto la sua scarcerazione ed il trasferimento presso adeguata struttura psichiatrica.Da sottolineare che le risultanze dei periti sono state coincidenti:sia quella dell’accusa che della difesa hanno riscontrato lo stato di incapacità. La figlia di Corrao, Francesca, che con lui spesso condivideva i lavori alle Orestiadi, ha dichiarato di perdonare il giovane avendo pietà della sua follia e sostenendo che sicuramente questo era il desiderio del padre. Lezione di grande umanità da parte di Francesca Corrao, che come sempre ha ribadito la volontà di portare avanti i progetti del padre che instancabilmente ha lavorato per Gibellina e per le Orestiadi.