Santangelo e Ferrantelli dovevano essere sentiti oggi dalla Corte d’Appello di Catania ma non hanno potuto lasciare il Brasile e l’incontro è slittato a data da destinarsi. I due avrebbero dovuto rispondere dell’omocidio dell’appuntato Salvatore Falcetta e del carabiniere Carmine Apuzzo, tristi protagonisti della strage della casermetta di Alcamo Marina.
Pare che il problema burocratico riguardi il rilascio dei passaporti e ciò ha impedito loro di spostarsi dal Brasile, luogo dove si sono rifugiati dopo essere stati condannati a 22 e 14 anni di reclusione. Dopo la riapertura del caso, che ha permesso la scarcerazione di Gullotta, hanno anche loro chiesto e ottenuto la celebrazione di un nuovo processo.