Favignana – Recuperato da una squadra di tecnici e volontari dell’Area Marina Protetta “Isole Egadi” e della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana un ceppo d’ancora in bronzo di 150 chilogrammi nel fondale roccioso dell’Isola. Il reperto, manifattura dell’epoca romana, risale al I secolo a.C., è stato individuato a 20 metri di profondità da Michele Rallo; è stato poi issato a bordo di un peschereccio favignanese da u squadra di tecnici subacquei della Soprintendenza del Mare – inviata sul luogo dal Soprintendente Sebastiano Tusa – composta da Pietro Selvaggio, Salvo Emma e Dario Pollara, supportati in acqua dai volontari Michele Rallo e Pietro Catalano e dai mezzi nautici dei carabinieri – presenti con 2 motovedette -, della Capitaneria di Porto e dell’Area Marina Protetta. Le operazioni di recupero sono state coordinate dal Direttore dell’AMP, Stefano Donati; in rappresentanza del Comune era presente al recupero l’assessore alla pesca Giuseppe Campo.