PALERMO. Dopo il gran rifiuto dello scorso anno, da parte del vescovo di Palermo, per una messa contro le omofobie, giunge una ventata di aria nuova, un segno di apertura e distensione che non può non essere colto da tutti. Presso la parrocchia di S.Gabriele Arcangelo, il 17 Maggio alle ore 21, si terrà la preghiera interconfessionale per quanti hanno perso la vita a causa della proprio sessualità. Non si può discriminare l’essere umano per le sue scelte sessuali e peggio ancora negargli la possibillità di una fede religiosa. Grande soddisfazione degli organizzatori per il risultato ottenuto e la speranza che questo timido spiraglio si trasformi in ampia apertura verso tutti senza discriminazioni di sorta. Dopo la testimonianza di diverse vittime di omofobia, lesbofobia e transfobia ci sarà la parte liturgica, la “lectio divina” sulla Prima lettera di Giovanni, curata dalla comunità Kairòs di Palermo e il sermone del pastore Alessandro Esposito della Chiesa Valdese di Trapani e Marsala su un brano del Vangelo di Marco. La speranza è che questa non resti una giornata isolata, ma possa divenire una buona abitudine. Va inoltre ricordato che il 17 maggio è la “giornata contro l’omofobia” istituita dal Parlamento europeo nel 2008. Quest’anno anche il ministro Profumo ha chiesto che si parli nelle scuole di questo argomento per ricordare che senza tolleranza non c’è civiltà.